Il governo di centro-destra ha messo in atto una campagna straordinaria contro i lavoratori pubblici. Lo ha fatto per mezzo di una campagna di diffamazione (“i dipendenti fannulloni”) che ha avuto lo scopo principale di dividere i lavoratori, i dipendenti privati da quelli pubblici, creando così le condizioni ottimali per poter intervenire su tutto il mondo del lavoro dipendente, con tagli, calo dei diritti, distruzione dello stato sociale e dell’istruzione (ospedali, scuole) per favorire in questo modo imprese, industriali e amici banchieri.
L’attuale amministrazione comunale
A Vicenza l’attuale amministrazione del sindaco Variati, si è presentata alle ultime elezioni e ai dipendenti comunali, come alternativa alla passata giunta Hữllweck (centro-destra); sta però dimostrando giorno dopo giorno di essere, invece, la più sollecita paladina ed esecutrice dei provvedimenti del governo Berlusconi, Brunetta e soci. I lavoratori sono spesso trattati come “fannulloni” o “immeritevoli”, e a questo trattamento si accompagnano, con preoccupante crescendo, provvedimenti disciplinari indiscriminati. Al contempo aumentano i carichi di lavoro e si abbassano i salari anche a causa di scelte sbagliate, in termini di spartizione delle risorse disponibili (vedi le somme ingenti pagate per il super staff del Sindaco e il super stipendio del Direttore Generale, invece di assumere, ausiliari, cuochi, educatori, operai ecc.)
L’opposizione in Consiglio Comunale?
Ed ecco che, cavalcando il malumore e il disagio che serpeggia nei luoghi di lavoro, i rappresentanti di opposizione in Consiglio Comunale, che sono anche i rappresentanti politici del governo che sta massacrando i lavoratori (governo del Ministro Brunetta), con un’ineffabile faccia tosta, presentano interrogazioni in difesa dei lavoratori (vedi recentissima interrogazione del consigliere Meridio), proponendosi strumentalmente quali paladini dei diritti dei dipendenti, gli stessi dipendenti che il governo, del loro stesso colore politico, sta riducendo alla miseria.
E’ necessario diffidare di chi strumentalizza, solo ed esclusivamente per un proprio vantaggio, la condizione di grave disagio nella quale si trovano i lavoratori del Comune di Vicenza.
Respingiamo inoltre i ringraziamenti verbali fatti pervenire, con il nostro tramite, dalla dirigente al Personale ai lavoratori del Comune di Vicenza, per la generosa disponibilità dimostrata in occasione dei recenti eventi calamitosi. Questa disponibilità è consistita in turni di lavoro notturni e festivi, tutti ovviamente in orario straordinario, disponibilità a pulire con senso del dovere le scuole e le strutture pubbliche dal fango, disponibilità a fare anche lavori non consoni alle proprie mansioni, ma utili alla collettività (riempimento dei sacchi di sabbia, coordinamento volontari, suonare i campanelli delle abitazioni per avvisare del pubblico pericolo ecc.). Per fare questo i dipendenti spesso hanno usato i propri cellulari, senza alcun rimborso, si sono pagati le spese di trasporto ecc.
Cosa ne hanno avuto in cambio i lavoratori?
· 20 pagine (la tesina contorta che si allega) sul nuovo sistema di valutazione dei dipendenti, che applica in anteprima i dettami del decreto Brunetta, e che terrà ben occupati i nostri solerti dirigenti (visto cosa sta scritto si deduce che i Dirigenti faranno solo quello)
· Aumento dei procedimenti disciplinari, che con disinvoltura i nostri dirigenti notificano, quasi sempre per scaricare sul singolo dipendente le loro colpe, in termini di cattiva organizzazione dei settori e mancanza di dialogo e confronto con i loro collaboratori.
· Tempestiva richiesta di recupero delle ore non lavorate al personale scolastico per il 2 novembre, a causa dell’ordinanza di chiusura delle scuole e dei Nidi.
· Mancato riconoscimento dei più elementari diritti al personale di Polizia Locale, come il divieto di recuperare le festività infrasettimanali lavorate, che li vede discriminati rispetto a tutti gli altri lavoratori turnisti.
· Estrema superficialità nel trattare la parte sindacale: trattative inconcludenti, informazioni carenti o assenti (vedi ad esempio il piano occupazionale presentato ai sindacati, che è stato stravolto poi in Giunta senza alcuna successiva rettifica a livello informativo), richieste inevase come quelle relative agli sconti chiesti da tempo sul trasporto pubblico a favore dei dipendenti che lavorano in centro storico, e molto altro ancora.
· Assoluta mancanza di direttive che mettano in chiaro cosa deve fare il personale quando, ad esempio, le scuole sono chiuse per neve, acqua, rotture al riscaldamento o altro.
La strada vecchia ma sempre attuale
USB invita tutti i lavoratori, al di là delle proprie sigle sindacali, a rialzare la testa per la difesa della propria condizione materiale, per i propri diritti e per la propria dignità, e per farlo è necessario ricominciare ad usare gli unici strumenti che nella storia si sono rivelati efficaci: l’unità di classe e la lotta.
Per fare questo noi ci saremo.
Vicenza, 17 novembre 2010