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VICENZA: LA CUB PROCLAMA PER IL 17 FEBBRAIO LO SCIOPERO GENERALE CITTADINO

Nazionale,

"Abbiamo deciso di aderire alla richiesta dell’Assemblea permanente No al Dal Molin di proclamare per la giornata di sabato 17 febbraio, data della manifestazione nazionale a Vicenza, lo sciopero generale dell’intera giornata sul territorio provinciale di Vicenza", annuncia Pierpaolo Leonardi, Coordinatore nazionale della CUB.


"Analogamente a quanto abbiamo fatto in occasione delle lotte della Val di Susa contro la TAV , del G7 di Napoli e del G8 di Genova – prosegue il Coordinatore CUB - anche a Vicenza mettiamo lo strumento sindacale dello sciopero a disposizione delle lotte. La lotta contro la costruzione della nuova base americana al Dal Molin è lotta per la pace e contro la guerra. Per questo nella proclamazione dello sciopero citiamo l’articolo 2 comma 7 della legge 146/90 sul diritto di sciopero, che prevede esplicitamente la possibilità di proclamare scioperi anche in difformità dalle norme vigenti in tema di termini di preavviso, quando sia in pericolo l’incolumità dei lavoratori e dei cittadini e quando si sia in presenza di violazione della Costituzione. Secondo noi a Vicenza si realizzano entrambe le fattispecie e quindi lo sciopero non solo è sacrosanto, ma è anche legittimo", conclude Leonardi.

 


14 febbraio 2007 - Ansa

BASE USA VICENZA: CUB, IL 17 SCIOPERO GENERALE NEL VICENTINO

(ANSA) - VICENZA, 14 FEB - ''Abbiamo deciso di aderire alla richiesta dell'assemblea permanente 'No al Dal Molin' di proclamare per la giornata di sabato 17 febbraio, data della manifestazione nazionale a Vicenza, lo sciopero generale dell'intera giornata sul territorio provinciale di Vicenza''. Lo annuncia Pierpaolo Leonardi, coordinatore nazionale della CUB. ''Analogamente a quanto abbiamo fatto in occasione delle lotte della Val di Susa contro la TAV, del G7 di Napoli e del G8 di Genova - prosegue il Coordinatore CUB - anche a Vicenza mettiamo lo strumento sindacale dello sciopero a disposizione delle lotte. La lotta contro la costruzione della nuova base americana al Dal Molin e' lotta per la pace e contro la guerra''. Per questo nella proclamazione dello sciopero, sottolinea Leonardi, ''citiamo l'articolo 2 comma 7 della legge 146/90 sul diritto di sciopero, che prevede esplicitamente la possibilita' di proclamare scioperi anche in difformita' dalle norme vigenti in tema di termini di preavviso, quando sia in pericolo l'incolumita' dei lavoratori e dei cittadini e quando si sia in presenza di violazione della Costituzione''. ''Secondo noi a Vicenza si realizzano entrambe le fattispecie - conclude - e quindi lo sciopero non solo e' sacrosanto, ma e' anche legittimo''.


14 febbraio 2007 - Agi

BASE VICENZA: CUB PROCLAMA PER SABATO LO SCIOPERO GENERALE

(AGI) - Roma, 14 feb. - La Cub (confederazione di base) ha proclamato per sabato lo sciopero generale a Vicenza. "Abbiamo deciso di aderire alla richiesta dell'Assemblea permanente 'No al Dal Molin' - annuncia Pierpaolo Leonardi, coordinatore nazionale della Cub - di proclamare per la giornata di sabato 17 febbraio, data della manifestazione nazionale a Vicenza, lo sciopero generale sul territorio provinciale". "Analogamente a quanto abbiamo fatto in occasione delle lotte della Val di Susa contro la Tav, del G7 di Napoli e del G8 di Genova - prosegue il sindacalista - anche a Vicenza mettiamo lo strumento sindacale dello sciopero a disposizione delle lotte. La lotta contro la costruzione della nuova base americana al Dal Molin e' lotta per la pace e contro la guerra. Per questo - continua Leonardi - nella proclamazione dello sciopero citiamo l'articolo 2 comma 7 della legge 146/90 sul diritto di sciopero, che prevede esplicitamente la possibilita' di proclamare scioperi anche in difformita' dalle norme vigenti in tema di termini di preavviso, quando sia in pericolo l'incolumita' dei lavoratori e dei cittadini e quando si sia in presenza di violazione della Costituzione. Secondo noi a Vicenza si realizzano entrambe le fattispecie e quindi lo sciopero non solo e' sacrosanto, ma e' anche legittimo", conclude Leonardi.