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Idee USB Lazio

VIGILE DEL FUOCO S'INFORTUNA

Civitavecchia,

CHIUDENDO A MANO IL CANCELLO CARRABILE DELLA SEDE DI CIVITAVECCHIA

COMUNICATO STAMPA

Come già denunciato in un precedente comunicato stampa, da oltre due anni gli automatismi di apertura e chiusura degli accessi carrabili della sede di servizio sono andati ko per il danneggiamento delle schede elettroniche che comandano i motori elettrici. Dal quel giorno il personale delle squadre di soccorso o chi presidia il centralino telefonico è costretto ad aprire e chiudere i due pesantissimi cancelli scorrevoli manualmente, con grave rischio per chi li movimenta.

Purtroppo ciò che temevamo è accaduto! Infatti qualche giorno fa, al rientro da un intervento di soccorso, un vigile del fuoco nel chiudere il pesante cancello carrabile, non riuscendo a controllarne la “corsa” si è infortunato ad un piede. Al pronto soccorso dell’ospedale di Civitavecchia gli è stato riscontrato un forte trauma con una prognosi di venti giorni, salvo complicazioni.

Dopo una nostra segnalazione ad aprile dello scorso anno, ed un recente comunicato stampa, in cui si segnalava una situazione così pericolosa, il comando di Roma ha ignorato totalmente il problema, trincerandosi dietro alla mancanza di fondi, rimandando il tutto ai lavori di manutenzione straordinaria che dovrebbe effettuare il Provveditorato per le opere marittime; lavori che dovevano partire già lo scorso anno, ma che ad oggi non si vede l’avvio. E’ legittimo che attraverso tale mancanza si giustifichi e si perpetri ogni violazione delle norme? Qui si tratta dell’incolumità di quei lavoratori preposti alla salvaguardia di quella altrui (pubblica), paradossale!

Ci chiediamo inoltre: è mai possibile che si faccia economia sulla sicurezza nei luoghi di lavoro? Eppure i soldi per parate e feste si trovano sempre; intanto i vigili del fuoco di Civitavecchia ad ogni uscita e rientro da un intervento di soccorso rischiano un infortunio grave.

Denunciamo alla cittadinanza e alle autorità preposte questa grave carenza di sicurezza in un luogo di lavoro così delicato, con l’auspicio che finalmente si ponga fine a questa scandalosa indifferenza da parte del comando provinciale.