I Vigili del Fuoco non saranno più visitati da nessun ente sanitario. Col nuovo anno è arrivata ai Comandi Provinciali comunicazione che l’ente sanitario delle Ferrovie dello Stato, convenzionato per le periodiche visite atte alla verifica dell’incondizionata idoneità psico-fisica del personale, ha sospeso la convenzione a causa del debito di circa 5 milioni di Euro accumulato nei suoi confronti dal Dipartimento dei VVF.
Analogo problema per il rinnovo delle patenti di guida per i mezzi speciali dei VVF: sospesa la convezione e non potendo rinnovare quelle del personale esperto si sopperisce affidando il servizio ai neo patentati.
Ammonta ormai a circa 100 milioni di Euro il debito complessivo del Dipartimento dei VVF nei confronti dei fornitori, un debito che presto potrebbe portare i Comandi a non essere più in grado di approvvigionarsi del gasolio per le vetture di soccorso.
“Questi sono i risultati dei progressivi tagli operati dall’attuale e dai precedenti governi”, ricorda Antonio Jiritano della Direzione nazionale RdB-CUB P.I.. “In due anni al Dipartimento dei Vigili del Fuoco è venuto a mancare circa il 28% delle risorse. E di questi tagli non risente solo il salario del personale, ma lo stesso soccorso alla popolazione viene messo a serissimo rischio”.
“La dura realtà – prosegue Jiritano – è molto diversa da operazioni di marketing come quella del calendario annuale dei V.V.F., tanto più altisonanti quanto più sono atte alla mistificazione dei fatti. Così, mentre i Vigili del Fuoco debbono vigilare sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, si trovano ad operare senza che nessun medico abbia verificato la loro idoneità alla salvaguardia dell’incolumità propria e di quella dei cittadini”, conclude il dirigente RdB-CUB.
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