Dopo i continui Sit-In di protesta dei Vigili del Fuoco aderenti all’Unione Sindacale di Base della Calabria alle U.T.G. territoriali oggi è stato il turno del Palazzo di Governo territoriale di Crotone. Un’altra giornata di lotta e di alta resistenza dove appunto anche alla cittadinanza di Crotone è stata raccontata e documentata l’attuale realtà critica e di altissimo affanno in cui si ritrova il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco evidenziando la vastissima carenza di organico che ci ritroviamo come Corpo Nazionale e di conseguenza la nostra macchina del soccorso sta camminando sempre di più a rilento.
Cosa ancora più importante è che sempre ai cittadini crotonesi è stato illustrato con “carte alle mani”, come sono organizzati e lavorano i Corpi dei “pompieri” di tutta Europa, in cui si basano appunto tutti sugli Standard Europei del soccorso tecnico urgente, che prevedono 1 Vigile del Fuoco permanente ogni 1.000 abitanti - mentre nel nostro paese diversamente da quello europeo: il rapporto è di 1 Vigile del Fuoco permanente ogni 16.500 abitanti, con 28.000 Vigili del Fuoco permanenti su tutto il territorio nazionale (precisandoVi che di queste 28.000 unità la metà è dislocata tra uffici, Leggi speciali, magazzini, aeroporti, porti, ecc… - quindi quotidianamente nell’operativo per l’ordinario sulle strade ci rimangono le briciole delle unità) - un solo esempio che rispecchia l’intera nazione: in Calabria ad esempio il rapporto è di 1 Vigile del Fuoco ogni 11.211 abitanti. Con questo sistema sempre di più alla deriva “L’Italia in 20 minuti” voluta fortemente dall’amministrazione centrale oggi diventa “L’Italia dai tanti punti interrogativi”, perché le assunzioni vengono fatte ad oggi con il contagocce e di conseguenza la classe politica e quella dirigenziale “mensilmente” usufruisce dei premi produzione per aver risparmiato appunto sul diritto al soccorso del cittadino e su di un servizio essenziale. Abbiamo evidenziato inoltre che anche quest’anno ci saranno i pensionamenti a iosa e soprattutto ricordiamo che; il Corpo Nazionale VV.F. è “debitore” di assunzioni dagli anni passati - questo i grandi Capi della politica e non di Roma non lo deve dimenticare mai.
Ed è per questo che oggi ancora una volta abbiamo rivendicato e consegnato al Prefetto territoriale di Crotone un documento di sollecito (che ha inoltrato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Ministero dell’Interno) per l’immissione delle assunzioni dei Precari VV.F. nel Recovery Plan come previsto per le altre stabilizzazioni di tutta la P.A.: «Le assunzioni per il Recovery Plan, necessarie per l’attuazione dei progetti relativi al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), perciò sottolineiamo, inoltre, che la Legge di Bilancio 2021 ha autorizzato nuovi concorsi nella Pubblica Amministrazione per reclutare circa 29.600 entro il 2024. A questa cifra vanno aggiunte poi le “Stabilizzazioni” di personale autorizzate dal provvedimento legislativo, che creeranno posti di lavoro nella Pubblica Amministrazione per oltre 50 mila dipendenti pubblici nel giro di 4 anni. CHIEDIAMO: a questo punto dove andremo a finire, o per meglio dire chi dovrà soccorrere la popolazione se non ci sono unità a disposizione - evidenziandoVi che i precari VV.F. già formati e subito disponibili, sono parcheggiati ancora a casa in attesa di chiamata per la propria stabilizzazione. Per quanto sopra esposto ribadiamo la necessità di Assunzioni tempestive dei VV.F. ancora oggi in attesa». Infine come O.S. del comparto Vigili del Fuoco preannunciamo alla cittadinanza, alla politica e a tutti gli organi competenti, che noi Vigili del Fuoco continueremo a stare in strada al fianco di tutta la cittadinanza documentandola ed informandola come sempre di un suo servizio essenziale che ora risulta essere espletato a singhiozzi e con affanno, se queste assunzioni di tutti i precari VV.F. (facenti parte della procedura speciale di stabilizzazione) per un diritto di ogni singolo cittadino, non verranno immesse nel Recovery Plan.
per Il Coordinamento Regionale Vigili del Fuoco USB Calabria
Silipo Giancarlo