-COMUNICATO SINDACALE-
Nel pomeriggio del 15 febbraio 2024 presso la sala A “Tracciare” dell’Arsenale della Marina Militare di Taranto, la Commissione Parlamentare Difesa congiuntamente con la Direzione del sedime Militare ha eseguito un sopralluogo all’interno dell’Ente.
Dopo il sopralluogo si è tenuto un brevissimo incontro con le RSU e i Dirigenti sindacali delle OO.SS. rappresentative.
USB durante il proprio intervento ha ancora una volta sottolineato:
- Forte carenza di personale civile sia a livello nazionale che locale imputabili a diverse concause, quali le mancate assunzioni in sostituzione del personale pensionato ben noto al Dicastero, la scarsa lungimiranza della Legge 244 dell’allora Ministro DI PAOLA e forti critiche circa le modalità dei bandi di concorsi finalizzato a colmare in parte tale criticità. Una situazione più volte evidenziata ai tavoli nazionali senza alcun esito nonostante gli impegni assunti dalla classe politica che si è succeduta a Capo del Dicastero;
- L’insuccesso del concorso col maggior numero di personale dedito proprio all’Arsenale, le cui cause sul mancato coinvolgimento delle OO.SS. hanno dimostrato di non voler e poter risolvere la problematica del concorso dei 315 posti da Tecnici, le cui conseguenze, oltre alle false speranze dei partecipanti , ha determinato un impatto negativo sotto l’aspetto socio economico per le famiglie dei corsisti e la Città di Taranto, già martoriata da una carenza di lavoro a cui la classe politica dovrebbe adoperarsi per incrementare i livelli occupazionali;
- L’assenza della politica nazionale e locale che in questo frangente storico, dovrebbe dare ascolto alle proposte delle OO.SS. per l’Arsenale di Taranto, le quali dovrebbero concretizzarsi in soluzioni e non impegni. Il rilancio delle attività manutentive e la valorizzazione del Personale, nonché il prestigio storico della Struttura costituiscono le priorità assolute. Occorre evitare l’esternalizzazione di alcune attività e rilanciare quella Pubblica, rammentando il connubio Pubblico/privato del passato dell’Ente che non ha sortito gli effetti sperati.
A termine l’on. Maiorano è intervenuto ribadendo di aver esperito il tentativo presso i vertici del Ministero per individuare almeno una soluzione al riassorbimento dei vincitori del concorso, evitando un nuovo bando per i posti da ripianare.
COORDINAMENTO NAZIONALE DIFESA