Intraprendenti, coraggiosi e soprattutto uniti i lavoratori della Solution Services vincono la battaglia sindacale che dal giorno 11 ottobre hanno intrapreso, scioperando senza tregua e che USB ha sostenuto per il reintegro del loro collega Karimou Koulibaly.
Da gennaio 2022 lottano per i propri diritti con scioperi e manifestazioni. Gli vengono assegnati orari disumani dall’azienda che ha sempre fatto finta di non sapere neanche che tra un turno e l’altro devono passare 11 ore.
Il 20 ottobre 2022 durante la manifestazione di sciopero di fronte al punto vendita Mc Donald’s di Termini, società per la quale lavorano in sub appalto, i lavoratori hanno gridato a squarcia gola il loro sdegno e hanno raccontato le loro condizioni di lavoro. Questa mattina la Solution Services ha ricevuto la disdetta del contratto di appalto probabilmente per le condizioni disumane a cui sottoponevano i dipendenti.
L’ultima conversazione avuta, prima della disdetta di appalto, tra USB e la Solution Services è stata che quest’ultima ritenendo lo sciopero illegittimo non avrebbe pagato gli stipendi a chi stava scioperando.
La multinazionale Mc Donald’s, la principale committente, probabilmente non può accettare questo tipo di sfruttamento.
La Havi Logistics, società che si occupa degli appalti per Mc Donald’s, ci ha informato che garantirà gli stipendi che la società in sub appalto si rifiuta di pagare e contestualmente Usb ha richiesto che il lavoratore licenziato venga riassunto con la nuova società e retribuito per il periodo passato ingiustamente a casa.
USB ancora una volta dimostra che se i lavoratori sono uniti e organizzati sindacalmente possono cambiare le sorti del loro futuro.
Non ci rimane altro da dire che la vittoria ottenuta sarà da monito per tutte quelle società che ancora credono di poter sfruttare i lavoratori. È per questo che USB e i lavoratori, che hanno combattuto a testa alta possono dire di aver ottenuto una piena vittoria su tutti i fronti riuscendo ad ottenere giustizia e garantendo la continuità occupazionale a tutti i lavoratori attraverso il cambio appalto previsto per i prossimi giorni. Continueremo a vigilare affinché il nuovo fornitore applichi finalmente quanto previsto dai contratti, certi che, in caso contrario, la lotta dei lavoratori saprà nuovamente conquistare ciò che gli spetta.
SCHIAVI MAI!