Nella giornata del 26 ottobre 2020 si è conclusa la procedura di cui all’art. 47 della Legge 29 dicembre 1990, n. 428, relativa alla fusione per incorporazione in TIM S.p.A. di HR Services s.r.l.
Come previsto dall’esito positivo dell’esame congiunto, da noi sottoscritto, la fusione per incorporazione sarà esecutiva al decorrere del 31 dicembre 2020.
I 350 lavoratori di HR Services s.r.l. transiteranno alla diretta dipendenza della società TIM S.p.A. con l’applicazione del Contratto e le relative regolamentazioni in vigore nella stessa, manterranno inoltre inalterate le mansioni operative e l'attuale sede di lavoro.
La società H.R. Services S.r.l. dalla sua societarizzazione ha svolto attività di supporto al Gruppo TIM nei servizi amministrativi per il personale, nelle attività operative connesse ai servizi previdenziali integrativi, assistenziali, ricreativi e della formazione.
Come USB non possiamo che esprimere approvazione sulla scelta aziendale di internalizzare tali attività, in particolare tenuto conto della mono commessa con la capo gruppo, al fine di garantire ai lavoratori un futuro di certezze, tranquillità e stabilità occupazionale.
Auspichiamo che questo sia un cambio di passo nei processi di esternalizzazione di attività e di lavoratori che sono state giustificate di volta in volta con la necessità di focalizzarsi sul core business ma che di fatto si sono rivelate strumentali alla riduzione dei costi di commessa a parità di attività effettuate, mettendo in discussione l’occupazione stessa.
Per questo invitiamo il management di TIM, come è stato per la controllata Nòverca (Kena Mobile) e adesso per HR Services s.r.l., a proseguire sulla strada della re-internalizzazione di quei rami ceduti dimostratisi poi strutturalmente necessari per lo sviluppo industriale e di qualità per l’attività di TIM.
Siamo sempre di più convinti che il modello organizzativo deve mettere sempre al centro le persone,
valorizzarle e motivarle, NON trattarle come pedine per interessi esclusivamente finanziari.