Arriva in Senato il caso di Pino Larobina, il delegato RSU/RSL e dirigente della USB licenziato dalla Kuehne Nagel (ex IVECO), dopo una lunga serie di intimidazioni, vessazioni e persino 35 giorni di pedinamenti da parte di una agenzia investigativa incaricata dall’azienda.
Il Senatore Airola, del Movimento 5 Stelle, ieri in aula ha dedicato al caso un appassionato intervento, in cui ha definito l’ingiusto licenziamento di Larobina come sintomatico “di uno stato della nazione, esemplare di contesto terribile in cui si trovano tantissimi lavoratori, soprattutto lavoratori sindacalisti”. Larobina, ha proseguito Airola: “è stato licenziato dalla Kuehne Nagel con una scusa, senza che avesse mai subìto un procedimento disciplinare, solo per la sua attività sindacale di base. Per chi non lo sapesse in quest’aula – ha evidenziato il Senatore– l’USB è un sindacato fatto di lavoratori veri, non la casta di Cgil Cisl Uil”.
Larobina, è stato: “Mobbizzato, controllato, pedinato, per scoprire che utilizzava i permessi sindacali per fare sindacato”, ha aggiunto amaramente Airola, che ha poi condannato: “la totale assenza di qualunque garanzia e protezione dei lavoratori”.
(intervento integrale:
L’Unione Sindacale di Base invita il Parlamento a fare propria la denuncia del Senatore Airola, e sollecita tutte le forze politiche ad intervenire con urgenza per riportare la democrazia nei luoghi di lavoro, affinché venga garantita la tutela dei diritti e della dignità a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, rappresentanti da chi hanno liberamente scelto, ed ai delegati, agli eletti RSU ed RSL, le agibilità sindacali.
A questo scopo, ed alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha sancito su l'incostituzionalità dell'art.19 dello Statuto dei Lavoratori, l’USB ricorda di aver elaborato una proposta di legge finalizzata a restituire i diritti democratici alle lavoratrici e ai lavoratori.