Doveva essere una breve battuta di pesca di due pescatori con grande esperienza. Ma, non è andata così. I due non sono più rientrati né nel porto trezzoto né in altri porti.
I due pescatori, Fabio Giuffrida ed Enzo Cardì, 38 anni, il pomeriggio di venerdì 23 dicembre 2016 sono salpati dal porto di Aci Trezza su un motoscafo open bianco di 7 metri, con motore di 40 cavalli, per andare a pescare con “u conzu”, il palamito. Avrebbero calato “u conzu” in mare la sera per ritirarlo il mattino, per rientrare ad Aci Trezza verso le ore 12 del 24 dicembre, la vigilia di Natale.
L’ultimo contatto telefonico tra Fabio e la famiglia risale alla mezzanotte. Poi, da quell’istante dei due pescatori e della loro barca non si è saputo più nulla. Non è mai stato riscontrato un solo elemento che possa fare pensare ad un naufragio o ad un incidente in mare. Non c’è alcun elemento per sostenere questa ipotesi. Il mare non ha mai restituito alcun pezzo di quella imbarcazione, effetti personali, attrezzature.
E non ci sono tracce di un loro attracco in altri porti o in uno sconfinamento fuori dalle acque territoriali.
Dopo 7 anni i familiari cercano e aspettano ancora notizie.
Dopo 7 anni la Federazione Del Sociale USB Catania, che da sempre segue e attenziona la scomparsa di Fabio e Enzo, chiede alle autorità competenti come hanno qualificato questo avvenimento?
Orazio Vasta,
Federazione Del Sociale USB Catania
Aderente
alla FSM