COMUNICATO ALLE LAVORATRICI E LAVORATORI DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI POMPEI
Il giorno 18 giugno u.s. presso il Parco Archeologico di Pompei, su richiesta delle lavoratrici e dei lavoratori del Parco, le OO.SS. Cgil. Cisl, Uil, Unsa, Usb, hanno convocato un’assemblea nel corso della quale è stato condiviso di rappresentare nuovamente all’Amministrazione le numerose problematiche che rendono critiche le condizioni di lavoro in cui si trova ad operare quotidianamente il personale, come di seguito evidenziate:
Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro; trasparenza dell’azione amministrativa, in particolare quella che riguarda i principi che regolano le giuste e corrette relazioni sindacali; Revisione e Aggiornamento dell’Organigramma e Funzionigramma partendo dalla dotazione organica del 2021; Ripartizione equa dei carichi di lavoro individuali e collettivi riferiti alle proprie professionalità, declaratorie e mansioni; Ripartizione paritaria dei turni in conto terzi di tutte/i coloro che volontariamnte aderiscono agli eventi programmati e condivisi con la RSU e le OO.SS.; La stessa modalità di ripartizione vale per coloro che adesriscono volontariamente alle attività pomeridiane e serali del progetto valorizzazione anno 2024; Condivisione dei criteri e modalità degli interpelli per i coordinatori delle squadre dell’ex area dell’assistenza e vigililanza e non solo; Turnistica lavoratori sala di regia e relativo funzionamento del sistema EuropaWeb; Corsi di Formazione e Aggiornamento professionale.
USB durante l’assemblea ha precisato che le materie come salute, sicurezza, libertà e dignità delle lavoratrici e lavoratori NON sono negoziabili, per cui si impegna a fare un’analisi dei luoghi e degli inrteventi prioritari che il Parco deve fare per eliminare e/o limitare il rischio per i dipendenti. Inoltre abbiamo rilevato il comportamento illegittimo, discriminatorio, arrogante e antisindacale dell’Amministrazione che pur di non far partecipare tutti gli interessati all’assemblea ha attivato sistemi di “precettazione”, quando la normativa vigente non prevede questa modalità in caso di assemblea. Oltre alle sostituzioni coatte di altri lavoratori. Per non parlare della “precettazione” in servizio o a casa, di una sigla sindacale nei confronti dei propri iscritti.
Precisiamo inoltre, che l’assemblea non dato alcun mandato alle parti sociali riferita alla dichiarazione dello stato di agitazione del personale e tantomeno l’interruzioni delle relazioni sindacali con l’Amministrazioe.
Quindi USB ha raccolto tematiche, problematiche, lamentele, denunce e chiederà prossimamente un incontro al Dirigente del Parco Archeologico di Pompei per un confronto tra le parti con lo scopo di migliorare le condizioni lavorative e non solo, di TUTT@.
ADERITE AL NOSTRO SINDACATO!!! INSIEME SIAMO IMBATTIBILI!!!
RIVENDICHIAMO SALARIO, DIRITTI, DIGNITA’ E LIBERTA’