A fronte di un progressivo peggioramento delle condizioni sociali di strati sempre più larghi di popolazione, che pagano sulla loro pelle e le loro tasche l’economia di guerra, il carovita e la speculazione,  i lavoratori e le lavoratrici portuali ribadiscono la forte e determinata opposizione alle misure di repressive del conflitto sociale dovute da un'ulteriore limitazione alle lotte di tutti i lavoratori e le lavoratrici contenute nel Ddl 1260 (ex 1660) che sta affrontando l’iter parlamentare. 

Questo, precede l’avvio della stagione di opposizione alle previsioni di ulteriore svendita del patrimonio portuale contenuta nella riforma della Legge 84/'94 (legge sui porti).

E’ davvero inquietante che alla vigilia del centenario della prima legge del pacchetto che ha poi preso il nome di “leggi fascistissime” (1925-28) che mise mano alle libertà individuali e politiche per trasformare l’Italia in un regime, oggi nel Parlamento si discuta di un’altra legge che criminalizza il libero dissenso.

Questo sciopero fa parte del primo pacchetto che il settore della categoria operaia di USB ha deciso per contrastare questa deriva pericolosissima. 

Pertanto l'Unione Sindacale di Base invita tutti i lavoratori dei porti/soci delle imprese artt. 16. 17 e 18 e dipendenti AdSP a partecipare allo Sciopero di mercoledì 16 ottobre di 24h, intera prestazione:

• a partire dal quarto turno del 15 ottobre 2024 (22.00 / 00.00 / 01.00) fino al terzo turno compreso del 16 ottobre 2024 (21.59 / 23.59 / 00.59)
• Amministrativi, operai, biglietterie, personale in servizio giornaliero ed in turnistica, astensione di 8 ore.
• Genova: Concentramento a Varco San Benigno (Via Albertazzi) Ore 06:00.
• Livorno: Concentramento rotatoria Ponte Genova ore 6:00.
• Trieste: La manifestazione che include i portuali è convocata per il 19 ottobre, concentramento davanti alla prefettura a partire dalle ore 10.00.
• Napoli: Presidio alla prefettura ore 10.00

USB Lavoro Privato – Mare e Porti