FUA 2009 UMC DI ROMA
UN’ALTRA SVENDITA DEI DIRITTI DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI
Nel pomeriggio del 25 Novembre 2010 si è svolto l’incontro fra Organizzazioni Sindacali e Direzione per la trattativa riguardante il FUA 2009 dell’UMC di Roma.
Dopo l’introduzione dell’Ing. Ciaccia che ha spiegato la normativa riguardante il Fondo Unico di Amministrazione e di seguito ha formulato la proposta che prevedeva una divisione del Fua con una parametrazione del 30% e del 70% per cui la prima parte veniva assegnata a tutto il personale mentre la seconda solo ai dipendenti che erano stati durante l’anno realmente in servizio.
La Rdb/USB ha precisato che il DL.133/08 e la successiva modifica del 1 Luglio 2009 specificavano che fra le assenze da decurtare per il FUA non andavano conteggiate, quali assenze, quelle tutelate dalla norma stessa ( 104, maternità, lutto giudice popolare ). La Direzione, che non ha mai riconosciuto i diritti dei lavoratori, non ha accettato di salvaguardare le categorie previste dalla normativa vigente e ha ribadito la propria decisione chiudendo qualsiasi altro tipo di confronto e di mediazione imponendo, come ha sempre fatto, la propria volontà.Tutte le altre OO.SS. hanno accettato la posizione dell’ing. Ciaccia chiedendo solo il cambiamento della percentuale da ripartire che è diventata il 50% e 50%. Nessun problema da parte delle OO.SS. firmatarie, che si proclamano “a difesa dei lavoratori” che sottoscrivendo questo accordo hanno nuovamente cancellato i diritti dei lavoratori che ,in questo caso , sono quelli della legge 104 e la la maternità che sono salvaguardati addirittura da una legge antidemocratica come il DL.133/08 del ministro Brunetta. La RdB/USB non ha firmato l’accordo e criticando decisamente la Direzione, ha evidenziato che nessun FUA sottoscritto su tutto il territorio nazionale ha penalizzato le categorie da sempre tutelate e la stessa norma non prevede alcuna deroga in sede di contrattazione o di accordo. Il Direttore dell’UMC di Roma continua la sua strada contro i lavoratori e i loro diritti penalizzandoli sul salario accessorio (riduzione del conto privato per i dipendenti dell’area A, eliminazione del conto privato per i dipendenti in part-time, blocco, non appena finiti i turni di affiancamento, per chi ha fatto la richiesta del CMR, distribuzione del FUA senza rispetto della norma ) e tutto questo continuando a paralizzare l’ufficio di Roma che risente di una costante disorganizzazione motivo del continuo malcontento dell’utenza per un servizio pubblico che non funziona. I sindacati confederali e autonomi dicono di difendere i diritti dei lavoratori, li chiamano in manifestazione contro chi li vuole penalizzare e indicono scioperi, ma sono gli stessi che sui tavoli di trattativa vendono la dignità dei lavoratori e sottoscrivono accordi a loro danno continuando a chiamare vittorie quelle che sono ormai chiare svendite dei diritti dei lavoratori che non possono più rappresentare. RdB-USB
Oltre al DANNO del riconoscimento dell'anno di servizio militare ai fini dei passaggi di fascia, i sindacati collaborazionisti, (con la CGIL in prima linea manifestando dosi sempre più massicce di ipocrisia) aggiungono così, per le lavoratrici della sede UMC Roma del Ministero Infrastrutture e Trasporti, la BEFFA del mancato riconoscimento dei periodi di maternità ai fini della corresponsione FUA.
Peggio di Brunetta? Per loro si può!
Roma 29 Novembre 2010 Renato Sciortino
Non appena disponibile sarà allegato l'accordo
Naturalmente quanto sopra non vale per i dirigenti... leggi qui