Oggi pomeriggio, dopo una lunga e devastante malattia, Gaetano Marati ci ha lasciato.
Con noi fin dall'inizio di questa avventura sindacale che molti sul finire degli anni 70 giudicavano una pazzia, fondatore dell'RdB in Campania, instancabile animatore di comitati cittadini contro la malasanità napoletana, impegnato nelle mobilitazioni contro la devastazione del territorio,non ha mai fatto mancare, neppure nei momenti per lui più duri, la sua presenza, il suo incitamento a reagire all'arroganza di un sistema di potere asfissiante e oppressivo, arrivando a sfidare, con l'occupazione delle case a Miano, alla periferia di Napoli, dopo il terremoto dell'80, i clan camorristici della zona da cui fu aggredito e ferito a colpi di arma da fuoco.
La sua caparbietà, la sua coerenza, unita ad una profonda dedizione nella difesa dei diritti dei più deboli, rappresentano un'eredità che non scorderemo.
Insieme a tutte la compagne e i compagni che lo hanno conosciuto, che con lui hanno lottato, vogliamo far giungere alla moglie Anna e ai figli Romina e Fabio il senso del nostro più profondo dolore.
Un grande abbraccio da tutta l'Unione Sindacale di Base.