L'Unione Sindacale di Base è stata convocata a Palazzo Chigi venerdì 22 settembre per un incontro sul tema del contenimento dell'inflazione a tutela dei redditi.
L'incontro è stato presieduto dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso, erano presenti anche il Ministro della Pubblica Amministrazione Zangrillo, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Mantovano e il Garante per la sorveglianza dei prezzi. È stata un occasione in cui USB ha potuto sottolineare come l'inflazione colpisca soprattutto per fasce più deboli della popolazione, in particolare sul piano della casa, con affitto e tassi dei mutui in continuo aumento, e del costo dell'energia.
Una situazione che sta strangolando i redditi dei lavoratori nel nostro Paese ma che può avere una soluzione: aumentare i salari, fermi al palo da oltre trent'anni in Italia. È ugualmente importante tassare gli extraprofitti, in particolare delle multinazionali dell'energia che continuano ad arricchirsi con utili da capogiro. USB ha ribadito la sua contrarietà al taglio del reddito di cittadinanza, una misura che aveva dato respiro a migliaia di famiglie.
USB, insieme ad altre forze politiche e sociali, è tra i promotori di una legge di iniziativa popolare che prevede un salario minimo legale di almeno 10 euro l'ora, con adeguamento rispetto all'inflazione.
Siamo convinti che in questo modo si possa finalmente dare una risposta a decine di migliaia di lavoratori che faticano ad arrivare a fine mese, in particolare a coloro che sono impiegati nei settori che già prima dell'attuale crisi percepivano stipendi da fame.
USB continuerà la sua lotta per l'innalzamento dei salari e per una paga oraria minima di almeno 10 euro l'ora, una misura di dignità per centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici.
Unione Sindacale di Base