Pensavamo di iniziare il 2012 in maniera diversa e più vicina a noi occupandoci magari dei mille problemi insoluti e acuiti da una presunta riorganizzazione che attanaglia il Lazio ormai da tempo.
Ma ciò che è accaduto in questi primi giorni del nuovo anno ci ha fatto sinceramente cambiare idea considerata l’attenzione dedicata al tema dei compensi dei nostri parlamentari e alla costituzione in fieri del super INPS.
Riportiamo alcune delle “dichiarazioni - perla” più significative:
- Onorevole Altero MATTEOLI (PDL): “Ci hanno ridotto al rango di mostri, ma la nostra categoria è insopprimibile. Se la retribuzione è alta, ciò è dovuto al fatto che quello del parlamentare non è un lavoro sicuro come gli altri”.
- Onorevole Mario PEPE (Gruppo Misto): “Risparmiare va bene, ma questa è una vera e propria mortificazione una vendetta contro i parlamentari considerati gli unici responsabili di aver portato il Paese sul lastrico. Va bene limitare i viaggi, ma se pretendono che un parlamentare guadagni come un operaio, lo dicano!”
- Onorevole Francesco GIRO (PDL): “Mi auguro che ora Fini e Schifani sappiano assumere delle decisioni precise che non si limitino a prendere di mira come se fossero dei bersagli circensi i parlamentari, che una ben remunerata pressione mediatica ha additato a unici colpevoli. Non siamo disponibili ad essere trattati come gli abusivi. Senza idonee risorse è impossibile esercitare il nostro ruolo”.
- Onorevole Ugo SPOSETTI (PD): “E’ giusto che i parlamentari siano pagati bene e senza considerare che per i non romani c’è pure il costo dell’alloggio”.
- Onorevole Antonio LEONE (PDL): “L’intempestiva ed inopportuna comunicazione che è stata fatta dalla commissione Giovannini sul costo dei nostri parlamentari sta alimentando un clima da caccia alle streghe ingiustificato. Ai vari giornalisti va raccomandata una maggiore accortezza per evitare dei resoconti grossolani, rammentando loro che una azione di rigore in tal senso è già stata intrapresa”.
- Onorevole Pierluigi BERSANI (PD): “Modifichiamo pure il sistema, ma evitiamo di pubblicare titoloni che non rendono giustizia alla condizione dei parlamentari italiani, che hanno accumulato dei privilegi, ma dopo tutto non così disastrosi”.
- Onorevole Mauro CUTRUFO (PDL): “Su questo argomento, in Italia purtroppo il tasto populista insiste da tempo, mentre a noi risulta chiaro che gli emolumenti dei parlamentari europei sono sostanzialmente in equilibrio. Continuare oggi ad insistere su questo tasto, diventa un tentativo di condizionare il Parlamento”.
In cotanta compagnia, non poteva mancare il molto disonorevole super Mastro, il quale a proposito di pensioni ha espressamente dichiarato: “Abbiamo messo finalmente il sistema in sicurezza perché l’assegno pensionistico ha ancora una copertura troppo alta nel Paese rispetto all’ultimo stipendio percepito (80 %), mentre nel resto dell’Europa la pensione va sempre dal 60 al 70% all’incirca dell’ultima retribuzione”.
Dimenticando che il 50 % delle pensioni erogate dal nostro Istituto è al di sotto di 500 euro mensili mentre il 75 % arriva poco oltre i 1.000 euro netti mensili…
UNA SOLA DOMANDA… MA NON VI VERGOGNATE?