Una misura fascista, il ddl 1660, introduce una trentina di modifiche al codice penale formulando venti nuovi reati, estendendo sanzioni e aggravanti, e in alcuni casi ampliando le pene previste per reati già esistenti portandoci verso un modello istituzionale che non prevede spazi di protesta. I blocchi stradali diventano reati con pene fino a due anni di reclusione, criminalizza le proteste pacifiche, la resistenza passiva, pacifica e non violente, reprime anche il solo uso di fumogeni, con l’aggravante per chi si oppone alla costruzione di grandi opere pubbliche, e prevede pene fino a vent’anni per chi protesta nei Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr) e nelle carceri.
hanno dato la propria adesione:
Adesso Trieste
Collettivo Burjana
Confederazione COBAS
Giulia Massolino consigliera regionale
Gruppo Germinal
Intifada Studentesca
Movimento 5 Stelle
Open Sinistra FVG
Partito CARC
Partito Comunista Italiano
Partito della Rifondazione Comunista – SE
Potere al Popolo
Rete dei Comunisti
Sinistra Anticapitalista
Sinistra Italiana
Unione Sindacale Italiana - CIT
p. USB Federazione di Trieste
Alessandro Perrone