Si è concluso ieri pomeriggio lo spoglio delle elezioni della RSU in Comune.
La lista RdB con il 30% dei voti ottiene 4 seggi su 12 e si impone come primo sindacato in Comune, precedendo UIL (3 seggi), CISL (2 seggi), CGIL (2 seggi), CSA (1 seggio).
Un risultato che corona il grande sforzo compiuto in questi mesi dal coordinamento locale della RdB che ha fatto ricorso contro le elezioni RSU di novembre per l’esclusione di una parte dei lavoratori a tempo determinato, ha vinto il ricorso, ha ottenuto tenacemente che si tornasse a votare contro l’ostruzionismo di CGIL-CISL-UIL e SULPM ed ha saputo raccogliere l’esteso malcontento dei lavoratori per il modo di condurre le trattative sindacali degli ultimi tempi.
Il risultato è ancora più significativo se si considera che altre liste hanno messo in campo i soliti mezzucci: politici che giravano per gli uffici distribuendo “consigli” elettorali a favore di CGIL, CISL, UIL e addirittura bigliettini elettorali (a seggi aperti), pressioni psicologiche su intere categorie di lavoratori per indurli a non cambiare bandiera, pressioni esercitate su alcuni candidati RdB, perfino messaggi sms inviati ad urne aperte sui telefonini di servizio.
A tutto questo i lavoratori del Comune di Pomezia hanno risposto con il loro voto e siamo sicuri che nei prossimi mesi anche altri lavoratori condivideranno il metodo sindacale di RdB e abbandoneranno i sindacati concertativi e politicizzati.