Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Enti Locali Comunicati nazionali Regioni

Regione Campania. TANTO PER POCHI E POCO PER TANTI

Napoli,

TANTO PER POCHI E POCO PER TANTI

 

Nella giornata di ieri si è conclusa l’approvazione definitiva del riparto del fondo risorse decentrate anno 2025 con il voto favorevole di tutta la R.S.U. e le OO.SS territoriali partecipanti al tavolo, ad eccezione del solo componente R.S.U. eletto nella lista USB che è stato l’unico a votare contro tale accordo.

 

Come per la precedente tornata contrattuale 2024, la nostra pregiudiziale continua ad essere il manifesto squilibrio delle risorse del riparto verso gli incarichi di EQ a fronte di risorse complessive destinate a tutti i dipendenti che sostanzialmente non crescono, anche per effetto del limite al tetto del salario accessorio imposto con legge. E, come sempre, sono i numeri che ci forniscono l'immediata lettura. Prima lo spostamento di 2.500.000,00 euro per il triennio 2024-2026 e poi, a partire dal 01/07/2025, di ulteriori 1.786.458,33 euro per il triennio 2025-2027. Ciò rappresenta in concreto una riduzione delle risorse destinate a tutti i dipendenti, specie in una fase di forte tensione inflazionistica dove cresce il bisogno di aumenti salariali.

 

In particolare, esprimiamo forte preoccupazione per la mancata assicurazione della parte pubblica circa il mantenimento degli attuali importi della perfomance nel 2026 e per il finanziamento dei Differenziali Stipendiali riferiti allo stesso anno. Sarebbe davvero una beffa se i dipendenti dovessero fare i conti, a partire dal prossimo anno, con una diminuzione della loro retribuzione, già falcidiata nel suo potere d'acquisto.

 

Nussun battito di ciglia si è levato al tavolo della Trattante per le risorse inutilizzate di parte stabile, che giustamente da subito, e in solitaria, abbiamo evidenziato e che potrebbero essere una fonte di finanziamento per la compatibilità delle indennità di condizioni di lavoro e le specifiche responsabilità per il personale AGE e i Centri per l’impiego, per l’aumento della performance al 100% per gli ex Lsu stabilizzati e non ancora a full-time, e per le indennità di sportello dei Cpi che ad oggi, malgrado le promesse e il clima di campagna elettorale, non ancora sono state erogate.

 

Su tutto questo, vogliamo far sentire forte la denuncia della totale assenza di finanziamento dell’istituto delle progressioni verticali in deroga in scadenza il prossimo 31/12/2025. Un’occasione persa per i tanti lavoratori che in questi anni hanno lavorato con dedizione e professionalità al servizio dell'ente, spesso assolvendo a compiti e funzioni superiori, in attesa del dovuto riconoscimento e del tanto agognato passaggio di area.

 

Sono queste le ragioni per cui continuiamo a rispedire al mittente un accordo irrispettoso delle istanze e dei bisogni di tutti, che non fornisce garanzie neanche di tenuta delle retribuzioni.

CGIL, UIL, CSA, e questa volta anche la CISL biascica qua e là qualche disappunto, ma poi dichiarano soddisfatte il proprio voto favorevole.

Ora la parola tocca ai lavoratori che sono chiamati al voto per il rinnovo delle RSU.

 

Non sprechiamo questa occasione. Diamo fiducia ai candidati USB, per dare le stesse opportunità a tutti di valorizzazione e crescita, per strappare aumenti salariali veri adeguati al costo della vita.

 

 

Napoli li 11/04/2025