Mentre le procure di mezza Italia indagano sul sistema di appalti che nella logistica pratica il caporalato come l'evasione fiscale e contributiva, dentro il palazzo della Regione Lombardia istituzioni e manager, nazionali e nord europei, discutono di come fare profitti con la logistica di guerra e la cementificazione del territorio, aumentando lo sfruttamento.
Fuori dal palazzo, invece, i lavoratori grideranno che a creare la ricchezza sono loro e che pretendono di lavorare meno, lavorare tutti, con meno fatica, più sicurezza e salari dignitosi. Basta guerre, basta sfruttamento dei territori: di fronte alle mani in pasta della classe padronale, lavoratori della logistica rovineranno loro la festa con le loro mani pulite!
Presidio dei lavoratori della logistica ore 10.00 a Milano
Piazza Città di Lombardia — Ingresso via Restelli