Si è svolto oggi domenica 4 maggio presso la sede di viale San Martino 261, a Messina, il 1° congresso provinciale della CUB Trasporti.
La relazione del coordinatore uscente Filippo Sutera si è soffermata sulle principali iniziative svolte dal sindacato di base negli anni 2004 - 2007, a partire dalle vertenze per la stabilizzazione dei Lsu dell’Azienda Trasporti per proseguire con quelle dei parcheggiatori delle cooperative, anch’essi inseriti nell’Atm con forme contrattuali atipiche e che comunque, superando astiose difficoltà sul territorio, hanno creato le premesse per il raggiungimento di un rapporto di lavoro definitivo e a tempo indeterminato.
Altro momento importante, per la storia della CUB Trasporti all’ATM, è stata l’elezione delle RSU dove ci siamo trovati insieme all’allora SULT (oggi Sdl) contro tutti e tutto. Non ci siamo per questo scoraggiati, anzi motivandoci ancora di più siamo riusciti ad istituire le R.S.U. in ATM. Tutti gli eletti fanno parte dell’unica lista presentata dal Sindacalismo di Base (Cub Trasporti e Sult-Sdl) e sono stati legittimati dal parere del Giudice del Lavoro, cui siamo stati costretti a ricorrere per affermarne il principio e l’obbligatorietà del riconoscimento in Azienda. La Cub Trasporti è presente all’interno della RSU dell’Atm con Francesco Smeralda (espulso dalla FILDIAI-CILDI perché presentatosi nelle nostra lista) e Francesco Urdì. Quest’ultimo, risultando il primo degli eletti è stato nominato all’unanimità coordinatore della stessa RSU.
Nelle ferrovie abbiamo sviluppato una presenza sindacale nel settore ferroviario e marittimo con maestranze e soggetti provenienti da esperienze politiche molto marcate che si sono rivelate un limite per l’estensione dell’organizzazione.
Le iniziative incalzanti più in generale promosse dalla CUB in altri settori come quello della navalmeccanica (Flmu-Cub) sulla vicenda del Piano Regolatore Portuale di Messina, o nel settore dei servizi e nella cooperazione (Flaica-Cub), come anche nel Pubblico Impiego circa la stabilizzazione dei precari (RdB-Cub) attraverso le vertenze da queste attivate in città e concluse con soluzioni e accordi positivi e, con altre ancora in itinere, in virtù delle quali si è avuta della anche risonanza mediatica. Tutto ciò ha concorso a rilanciare una presenza diversa sul territorio.
A fronte di ciò anche in Atm, prima la RdB-Cub con i LSU e dopo con la CUB Trasporti siamo riusciti a riscattare, con le azioni di conflitto, la nostra presenza nonostante le forme d’isolamento e di ostilità poste in essere da parte di cgil, cisl e uil.
Dal gennaio scorso a seguito del “ blocco dei sei giorni ” determinato soprattutto dalla nostra presa di posizione e dopo la prima e totale partecipazione alla manifestazione del 6 febbraio 2008 di tutti i lavoratori Atm che hanno isolato cisl e cgil, che avevano osteggiato la vertenza stessa, la CUB Trasporti è diventata l’organizzazione maggiormente radicata ed attenzionata soprattutto per la sua originalità nel metodo di rappresentatività del suo ruolo che non è incentrata sui leader ma su un gruppo dirigente che ruotando nella presenza ai tavoli negoziali e negli incontri con le altre OO. SS., ha introdotto un modo originale e apprezzato dai lavoratori di condurre la lotta sindacale.
Migliore attenzione deve comunque ancora essere rivolta all’attitudine clientelare e subalterna in ATM esercitata dalla Fit-Cisl che con il proprio camaleontico modo di inserirsi nelle pieghe delle conquiste riscattate dai lavoratori (vedi la vertenza aperta con l’assemblea permanente del gennaio scorso in riferimento alla quale Cisl e Cgil avevano in un primo momento preso le distanze, denunciando anzi agli organismi di vigilanza la illegittimità della protesta, salvo poi, visti i risultati ottenuti con la mobilitazione e gli incontri in Prefettura, all’Assessorato Regionale ai trasporti ecc.., a tornare a cavalcare il palcoscenico utilizzando il l successo ottenuto dai lavoratori e, approfittando della buona fede di alcuni di loro, poco accorti alle altrui furbizie, inducendoli a credere, utilizzando l’arma risultata in seguito “ provvisoria “ del commissariamento dei propri rappresentanti, in un cambiamento radicale nella gestione della Fit-Cisl.
Ed è così che, attraverso la trasmigrazione di questi lavoratori ingenui, che la Fit-Cisl si trova oggi ad avere cinque R.S.U. vantandone la presenza in un organismo che prima ha osteggiato non solo non partecipando, ma soprattutto cercando di bandirne le elezioni ostinatamente volute da SULT e CUB-Trasporti.
I lavoratori e delegati presenti hanno animato con vivace dibattito, scambiando ulteriori consigli e informazioni, ed evidenziando la necessità di contrapposizione a qualsiasi tentativo di privatizzazione dell’Atm, convenendo sull’importanza di rafforzare la CUB Trasporti in quanto sindacato veramente libero da condizionamenti e schierato dalla parte dei più deboli; un organismo orizzontale e di base composto da lavoratori che credono veramente che con le lotte e l’impegno coerente si possano cambiare in meglio le condizioni di tutti. Un invito, unanime e sincero è stato rivolto ai lavoratori dell’ATM ex SDL a rafforzare questo sindacato, unico rimasto a dare risposte concrete a quel progetto iniziato con Sergio Crisafulli e appoggiato, in quanto ci credeva e ci crede, da Filippo Sutera, dando mandato al coordinatore e al direttivo affinché si attui quel processo di coinvolgimento che né consolidi finalità, percorso e crescita.
Nella fase finale si è provveduto a rinnovare il Coordinamento Provinciale, con la elezione del Coordinatore Concetta Piccolo e del Direttivo Provinciale così composto: Francesco Smeralda, Francesco Urdì, Calogero Gambino, Filippo Sutera, Federico Magro, Alberto Previti, Concetta Piccolo, Francesco Filloramo e Michele Dattolo.
Viene affidata inoltre la responsabilità della gestione del rapporto di comunicazione e coordinamento aziendale Atm di Messina al sig. Francesco Urdì.
Messina, 04 Maggio 2008
CUB TRASPORTI PROVINCIALE di MESSINA
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