Un malessere dovuto all'eccessiva calura estiva, amplificata dai faretti che illuminano la barriera casse, ha indotto una lavoratrice del Simply-Sma del market di via Pompeo Mariani di Milano a prendere una bottiglietta di integratore dallo scaffale dell'area vendita per berne un sorso e riprendere il suo servizio. In quel momento, l'addetto alla sorveglianza in servizio nel punto vendita in questione, abbandonava il controllo dei clienti e, con un impeto di zelante dovere, informava il responsabile del mercato sull'accaduto.
Il responsabile di filiale, invece di ascoltare la lavoratrice sulle motivazioni che l'avevano spinta a prendere la bottiglietta di integratore, l'ha dapprima accusato di essersi “APPROPRIATA ILLEGITTIMAMENTE” (questa è la testuale accusa) di un bene aziendale del valore di ben 0,98 centesimi di euro, senza darle il tempo di spiegare che la bottiglia l'avrebbe pagata al momento della pausa, operazione svolta regolarmente più tardi, per poi TRATTARLA COME UNA LADRA ACCUSANDOLA DI FURTO DAVANTI A TUTTI I CLIENTI PRESENTI IN NEGOZIO.
Successivamente, non contento dell'umiliazione inflitta alla lavoratrice, ha aperto una procedura disciplinare conclusasi con 10 GIORNI DI SOSPENSIONE DAL LAVORO E DALLA RETRIBUZIONE.
Di fronte a questo fatto gravissimo come Unione Sindacale di Base e come lavoratori NON TOLLERIAMO E NON TOLLEREREMO SIMILI SOPPRUSI NEI CONFRONTI DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI, opponendoci in tutte le sedi a questa ennesimo atto banditesco.
I Diritti e la Dignità valgono molto più di 0,98 centesimi!
USB Lavoro Privato Lombardia
