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Ricerca

19-4-2018! Loro firmano la resa, per noi inizia la lotta per il comparto!

Nazionale,

Oggi FLC CGIL, CISL Scuola e UIL SCUOLA-RUA firmeranno la definitiva chiusura del CCNL Ricerca. Un periodo che va dal DPR 171/91 al DLGS 218/2016 che ha visto un settore lottare per liberare la ricerca dalla politica, migliorare le condizioni di lavoro e aumentare la nostra funzione per la committenza sociale. I sindacati della scuola firmano la resa a nome e per conto dei lavoratori della ricerca. MA LI RAPPRESENTANO?


Dalle dichiarazioni della FCL sappiamo che ha un ampio mandato alla firma. Supponiamo centinaia di migliaia di voti a favore del CCNL Istruzione. Probabile alcuni migliaia anche della ricerca, seppure non abbiamo notizie di (affollate) assemblee sia per la FLC che per gli altri.


Comunque con l’impeto risolutivo che li contraddistingue, stanno già preparando la piattaforma per il 2019. La FLC ha pure già conteggiato per la Scuola (per altri non sappiamo) in 6,5 mld gli aumenti. Quindi, al di là del fatto che le ultime di piattaforme si trovavano gettate nei cestini dell’ARAN (immagine figurativa che significa che non sono state affatto discusse, almeno per il nostro settore), la CGIL, non sapendo come giustificare la firma su un pessimo contratto, racconta  che questa volta è  andata così, ma nel prossimo contratto... Immaginiamo che si cancelleranno tutte le leggi dalla brunetta alla madia, passando per il jobs act che ingesseranno, quindi, solo per i prossimi 7 mesi gli EPR... Peccato che ormai sono anni che raccontano le stesse favole!
Dai comunicati felici che si susseguono appare chiaro che va tutto bene. Per loro.


In realtà, stanno firmando una resa perchè dopo questo nuovo CCNL sarà durissimo recuperare i diritti svenduti,  come sarà complicato avere aumenti adeguati se non si combatterà il fiscal compact e pareggio di bilancio in Costituzione.


Stanno firmando la propria resa perché con questo CCNL  oltre a contare (poco) solo la scuola, loro non faranno sindacato ma saranno osservatori “collaborativi” (art. 9) o parteciperanno (escludendo le RSU elette dal 95% degli elettori degli EPR) alle trattative per applicare la meritocrazia (art. 20). Una funzione analoga ai loro confederali. Oramai ‘certificata’!


Per noi il 19 aprile 2018, invece, deve rappresentare l’inizio reale della lotta per cancellare questo CCNL Istruzione e ricostruire il comparto, il punto più basso da cui ripartire, tutti insieme mandando a casa chi di questo sfacelo è stato complice!


Contrariamente a quanto affermato dalla FLC CGIL, USB è stata convocata al tavolo ARAN di oggi, ma non andrà! Non intendiamo partecipare a quella rappresentazione oscena nella quale la complicità fra CGILCISLUIL e Governo appare in tutto il suo squallore. Ci è bastato vedere l'ultimo giorno di contrattazione i rappresentanti sindacali che applaudivano i dirigenti ARAN.


SIAMO INVECE PRONTI A CONTINUARE A LOTTARE PER UN NUOVO COMPARTO, UNA NUOVA RAPPRESENTANZA SINDACALE, DIGNITA’ E DIRITTI PER LA RICERCA!


PER USB, INFATTI, IL SINDACATO NON FINISCE CON LE RSU E LA FIRMA DEL CCNL ISTRUZIONE.
NOI RIPARTIAMO SUBITO! E CI RIPRENDIAMO QUELLO SU CUI GLI ALTRI SI SONO ARRESI!

 

Usb Ricerca