Il giorno della Festa della Repubblica in via dei Fori Imperiali ne abbiamo viste di cotte e di crude. Iniziammo nel 2016 con le divise dei Power Rangers che poi sono state dismesse, anzi mai acquistate! Mezzi meravigliosi, mai entrati in servizio, tute, zaini, e orpelli di ogni genere! Quest’anno c’è una novità assoluta sui petti gagliardi dei prodi Vigili del Fuoco. Una bellissima toppa micro-ricamata con la scritta tricolore “2 giugno festa della REPUBBLICA”. Una bellissima sorpresa per i papaveri del Corpo Nazionale che siederanno in tribuna.
Peccato però che quella bellissima toppa ricamata tanto celebrata:
NON SIA STATA MAI AUTORIZZATA DAL DIPARTIMENTO: È PURA FINZIONE!
Ma soprattutto chi l’ha pagata? Con quali soldi?
Un Corpo Nazionale che cade a pezzi ma restituisce un’immagine falsa: rassicurante e pulita! Mezzi lucidi e fiammanti, uniformi nuove e sfolgoranti. Mezzi che invece sono rotti e le uniformi logore e sporche. Sporche di polvere, sporche di fango e sudore. Una sporcizia che non dobbiamo e non possiamo rinnegare. Perché è quello sporco sano che serve per portare il soccorso alla popolazione. Un’immagine artefatta che sfila davanti alle massime cariche dello Stato che si ricordano di noi e ci applaudono solo durante le tragedie e le catastrofi. Dove tutti scappano, noi Vigili del Fuoco accorriamo! Ma poi? Il resto dell’anno cosa succede?
CHE COSA C’È DI MALE A PRESENTARCI COME SIAMO VERAMENTE?
MALPAGATI, SENZA FORMAZIONE E SENZA ASSUNZIONI CHE COPRANO VERAMENTE LE CARENZE. CON LE SEDI CHE CADONO A PEZZI, PIENE DI SUDICIUME E SCARAFAGGI.
Quello che conta però: è apparire! Farci sembrare quello che dovremmo essere ma nella realtà non siamo. Insomma una commedia all’italiana degna di: Monicelli, Risi e De Sica.
Il dominus di tutta questa stupenda messa in scena è il Comandante delle Scuole Centrali Antincendi. Egli, sempre attento alla forma e all’apparenza di stampo militaresco, fa sfoggiare ai marciatori una toppa non autorizzata! Un controllore attentissimo e maniaco dei regolamenti, ma che sull’apparenza e si attappa tutti e due gli occhi.
ma se la corte dei conti accendesse i riflettori sulle spese pazze e fuori controllo delle scuole centrali antincendi e sul continuo sperpero di denaro pubblico di tutto il corpo nazionale?
questa sì che sarebbe una lunghissima parata di prefetti e dirigenti davanti ai magistrati contabili! noi segnaleremo puntualmente tutti gli abusi e gli sprechi ai danni degli ignari contribuenti che ci vedono solo come i loro beniamini e ci applaudono riconoscenti.
VIVA LA FESTA DELLA REPUBBLICA… degli onesti!