CCNL MOBILITA'; COME NEL SETTORE FERROVIARIO ANCHE NEL TPL LA COMPLICITÀ DI FILT-FIT-UILT e seguito...
L'alta adesione dei lavoratori dei trasporti allo sciopero generale del 22 giugno promosso da USB e dal sindacalismo di base è stato un chiaro segnale della categoria da tempo impegnata a contrastare le politiche di liberalizzazione e privatizzazione del settore che stanno provocando una forte aggressione ai diritti, ai livelli occupazionali e salariali.... Una categoria che con la sua adesione allo sciopero ha confermato il suo protagonismo contro le politiche economiche e sociali del governo Monti; contro l'aumento della precarietà e contro la manomissione dell'art. 18; contro l'attacco alla pensione, al diritto alla salute e sicurezza sui posti di lavoro; contro l'aumento delle tasse.
Questa mobilitazione degli autoferrotranvieri si colloca in una situazione di:
Mancato rinnovo del CCNL scaduto il 31 dicembre 2007 con un ritardo del rinnovo contrattuale già di 3 anni rispetto agli aumenti in conto nel 2008 decorsi da maggio 2009 (60 € medi/mese) e, addirittura, quasi 5 anni dall'ultimo aumento contrattuale “ordinario” risalente al settembre 2007 (52 € medi/mese, ultima tranche del rinnovo contrattuale del biennio economico 2006-2007);
Pesante contrazione delle risorse finanziarie pubbliche che sta determinando in modo sempre più diffuso situazioni territoriali ed aziendali di crescente difficoltà finanziaria, di riduzione dei servizi erogati, di aumenti pressoché generalizzati delle tariffe, che sta sfociando e già è sfociata in criticità occupazionali, situazione destinata a peggiorare dopo il decreto-legge sulla spending riview che pone limiti ai trattamenti economici compreso quello accessorio;
Indisponibilità di ASSTRA e ANAV ad un confronto sul rinnovo del CCNL autoferrotranvieri che non si svolga “ (Comunicato stampa ASSTRA/ANAV) secondo criteri e obiettivi di stretta compatibilità con il quadro economico-finanziario che caratterizza il settore”, indisponibilità manifestatasi con la disdetta del Protocollo del CCNL della Mobilità ed atti preliminari e conseguenti.
Ora FILT-FIT-UILT, sembrano non raccogliere la volontà manifestata, anche il 22 giugno, dalla categoria di contrastare la pesante situazione politica, sociale ed economica e si limitano a dichiarare uno sciopero di 4 ore il 20 luglio per “Chiudere la vertenza del nuovo CCNL mobilità”.
Di solito si sciopera per migliorare le condizioni di lavoro, per allargare i diritti, per aumenti salariali ma è veramente così?
Se si prova a leggere il nuovo CCNL dei ferrovieri - sottoscritto il 28 giugno – pare proprio di no, in quanto nel CCNL si aumenta l’orario di lavoro da 36 a 38 ore settimanali, si cancella il riposo settimanale di due giornate solari, la garanzia del pasto ecc… Ed ora anche gli autoferrotranvieri sono chiamati a scioperare per vedersi aumentare l'orario di lavoro..... per vedersi peggiorate le modalità di trattamento di malattia, per vedere cancellati i pilastri della normativa che regola le prestazioni di lavoro (tempi di trasferimenti, nastri di lavoro), imporre l'obbligatorietà dello straordinario, il peggioramento delle regole del mercato del lavoro (ulteriore allungamento del periodo di apprendistato).
PERTANTO E' OPPORTUNO TENERE BEN PRESENTE QUALI SIANO IN REALTA’ GLI OBIETTIVI PER CUI SI SCIOPERA ….
COSA EFFETTIVAMENTE SIGNIFICA PER FILT-FIT-UILT, AFFERMARE:
“RINNOVARE SUBITO IL CCNL DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE ” -
“ CHIUDERE LA VERTENZA DEL NUOVO CCNL DELLA MOBILITA' ”
PER USB LAVORO PRIVATO E' INACCETTABILE SCIOPERARE PER:
“OTTENERE” PESANTI RECUPERI DI PRODUTTIVITÀ CON CONSEGUENTI CARICHI DI LAVORO CHE MINANO LA QUALITÀ E LA SICUREZZA DEL SERVIZIO!!!
“OTTENERE” IPOTETICI AUMENTI SALARIALI CHE CI AUTOFINANZIEREMO FACENDOCI DEL MALE E CONSENTENDO IL PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI LAVORO!!