Assistenza fiscale 2013 – redditi anno d’imposta 2012
“Si comunica che, a partire dal corrente anno, l’Istituto, per ragioni di natura organizzativa non potrà prestare assistenza fiscale diretta al personale. Pertanto sarà necessario rivolgersi direttamente agli intermediari autorizzati per la presentazione del modello 730.”
Con queste parole l’INAIL si accoda a quanto già nel 2011 e nel 2012 Mastrapasqua ha stabilito per gli Enti previdenziali INPS ed INPDAP da lui presieduti. Le stesse ragioni di natura organizzativa cancellano un servizio importante, di natura non istituzionale ma di grande utilità per la maggior parte del personale che ne ha usufruito finora e per il quale non è facilmente comprensibile quale possa essere il risparmio economico per l’Istituto. I lavoratori infatti predisponevano già per proprio conto il modello e lo trasmettevano on-line all’Amministrazione che faceva solo da tramite con l’Agenzia delle Entrate evitando ai lavoratori stessi lunghe file e perdite di tempo presso gli intermediari autorizzati.
Non si tratta quindi di un problema di mancanza di personale ma della volontà di sopprimere un servizio da parte di un’amministrazione che evidentemente non ci pensa due volte a cancellare anche quei piccoli “vantaggi” che fino ad oggi cercava di offrire ai propri dipendenti o ex dipendenti.
E non si tratta solo di questo. Perché il quadro sia completo va messo nella giusta evidenza quello che si sostanzia come l’ennesimo regalo a CAF, patronati e consulenti del lavoro.
A questo punto è chiaro che la scelta è strategica, almeno per chi era appollaiato come un avvoltoio in attesa, non aspettando altro che il momento di elargire la propria “assistenza – consulenza – compilazione” (della cui gratuità ci permettiamo di dubitare), pubblicizzandola attraverso roboanti avvisi al personale nonché a familiari, parenti e amici.
USB condivide lo sconcerto manifestato dai colleghi e non ha intenzione di suggerire di rivolgersi al proprio CAF per trasmettere il modello 730, cosa che in altre realtà qualche sindacato ha fatto, in quanto questo è un invito surrettizio ad iscriversi al sindacato, così da poter contare sull’assistenza fiscale “gratuita”.
USB intende chiedere all’Amministrazione di ripensare alla decisione presa nel prossimo incontro di delegazione previsto per il 5 febbraio p. v..
Roma, 1.2.2013