Oggi è la ricorrenza dedicata a manifestare a gran voce tutto il dissenso e il disaccordo su un tema delicato quale la violenza.
Corre quindi l’obbligo , considerati anche gli ultimi fatti di cronaca , rompere il silenzio urlando a gran voce che le donne non si toccano nemmeno con un fiore.
USB VV.F Coordinamento di Monza è solidale e sensibile all’argomento che però , ha ben più ampia ramificazione poiché la violenza delle donne purtroppo non è solo quella che avviene tra le mura domestiche.
Abbiamo assistito a slogan, cortei e manifestazioni rumorosi che devono far riflettere sul come applicarsi al fine che il 25 novembre non sia un unico giorno.
Le violenze e discriminazioni nelle sedi di lavoro sono ormai una consuetudine autorizzata dall’Amministrazione ogni volta che:
- si isola, ridicolizza e sminuisce il lavoro svolto da un lavoratore sopratutto se donne ;
- si autorizzano locuzioni irrispettose tipiche dei bar di quartiere ;
- si è dormienti nel trovare i giusti spazi nascondendosi spesso dietro frasi retoriche che stanno ad indicare come giustificativo, l’età anagrafica delle strutture;
- si dimentica di considerare la scarsa e scadente vestibilità delle divise , studiate e conformate al genere maschile ad eccezione dei dirigenti che si costruiscono l’abito su misura;
- si valuta ancora la forza fisica come indice di capacità funzionale al fine del raggiungimento di un risultato ottimale nella risoluzione degli interventi.
Senza divulgarsi negli esempi per i quali si potrebbe cadere in errore allorché qualcuno possa pensare , nel leggere la presente nota, essere il frutto di una frustrazione femminista che assolutamente non vuole essere.
A conclusione di quanto detto sopra USB VV.F Monza che nel Coordinamento provinciale gode della maggioranza di quote rosa , si è da sempre distinta affinché queste differenze/violenze di genere non abbiano più da che nutrirsi per crescere con la triste consapevolezza che a volte chi alimenta questo fenomeno indossa una gonna.
Per il Coordinamento Provinciale USB Monza Brianza
Sara Arienti