Dal Nazionale - Dieci anni fa oltre 26 milioni di cittadini bocciarono sonoramente la privatizzazione del servizio idrico e dei servizi pubblici locali a rilevanza economica e sancirono l’abbandono del nucleare che il governo Berlusconi voleva reintrodurre. L’USB fu tra i protagonisti di quella battaglia, impegnando l’intera organizzazione per respingere le privatizzazioni e il ritorno alla produzione di energia nucleare.
Nonostante il voto della maggioranza di cittadini e cittadine, di lavoratori e lavoratrici, nessuno dei governi che si sono succeduti ha preso provvedimenti per attuare il volere degli elettori.
Il ciclo delle acque in maggioranza è ormai in mano private, spesso multinazionali, società per azioni e aziende private che, per garantirsi un utile annuo, caricano i costi sugli utenti e non fanno investimenti.
Lo spreco di acqua, causato dai disservizi delle reti idriche, è spaventoso. Oltre il 60% dell’acqua prelevata dalle sorgenti si perde lungo il percorso e non arriva ai rubinetti. Reti idriche fatiscenti, su cui le società di gestione non fanno investimenti, bollette idriche salate e acqua che spesso manca o non è potabile, questa è la condizione a 10 anni dai referendum.
Il governo Draghi e la maggioranza che lo sostiene hanno inserito nel Recovery Plan un massiccio piano di investimenti anche sulle privatizzazioni dei beni comuni, compreso il servizio idrico integrato, oltre a investimenti sulle nuove tecnologie di produzione di energia dal nucleare.
Esattamente il contrario di quanto emerso dall’esito dei referendum.
In questi anni una moltitudine di comitati locali ha continuato la battaglia contro la privatizzazione dei beni comuni e in particolare per l’acqua pubblica. Molte compagne e compagni dell’USB partecipano attivamente a queste battaglie ed oggi ci impegnano ad una rinnovata stagione di lotte contro le privatizzazioni.
Il Forum dei Movimenti per l’acqua, in occasione del decennale dei referendum, ha promosso molte iniziative territoriali in questi giorni e una manifestazione nazionale a Roma il 12 giugno 2021.
Come USB abbiamo dato la nostra adesione alla manifestazione, in continuità con il nostro impegno a sostegno dei Referendum di 10 anni fa. Invitiamo i lavoratori e le lavoratrici a mobilitarsi e partecipare alle iniziative e manifestazioni che si stanno svolgendo in tutto il territorio nazionale.
Al tempo stesso stiamo predisponendo una giornata di lotta in occasione del G20 sui temi ambientali che si terrà il 22 e 23 Luglio a Napoli.
Appuntamento a Roma per la manifestazione nazionale ore 15.30 piazza Esquilino.