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A BELLUNO SINDACATI E DIRIGENZA CONTRO LA SICUREZZA DEGLI OPERATORI

Belluno,

Nota a verbale riunione del 10 luglio 2014

Si ritiene di non firmare tale verbale in quanto palesemente contro la sicurezza dei lavoratori.

Si fa riferimento alla composizione minima della squadra di intervento che, come proposto da tale accordo viola le normative in materia di sicurezza del lavoro, del regolamento di servizio e di tutte le norme contrattuali vigenti.

Come da sempre ribadito da questa OS, le carenze in “situazioni eccezionali, temporanee e non prevedibili (vedi assenze improvvise per malattia ecc.)” debbano ricadere sulla sede centrale, dove, sarà sempre presente almeno una partenza tipo di 5 unità.

Diffidiamo per questo motivo la dirigenza e la riterremo responsabile nel caso di infortuni o disservizi che dovessero verificarsi.

Per quanto riguarda l' impiego di vigili volontari stendiamo un velo pietoso di come la dirigenza intenda risolvere la carenza di autisti.

Ci sentiamo sollevati dal fatto che in autunno verranno svolti ben due corsi per vigili volontari che andranno ad aumentare l' ingente esercito di volontari in provincia . Poi lamentiamoci dei tagli degli organici.....

Ci riserviamo inoltre, di interpellare tutto il personale, per avere un giudizio riguardante la proposta di estendere il servizio autolettiga in una o più sedi VF.

Chiediamo piuttosto, quanto del personale che attualmente utilizza la lettiga di S.Stefano, sia ancora in regola con il protocollo d’intesa che prevedeva la formazione del personale direttamente dalla USL .

Ribadiamo inoltre che la sede di S.Stefano di C. dovrebbe essere rimpinguata in maniera tale che il distaccamento rimanga operativo anche all’uscita dell’autolettiga.

Il graduato patentato nelle sedi distaccate potrà essere impiegato come patentato, quando sarà il secondo graduato in turno.

Questa O.S. non essendo già precedentemente concorde sui criteri adottati (vedi note 31/10/2012 e 10/07/2013 ecc.) propone la revisione dei criteri attualmente adottati (ODG213 del25/9/2013), stabilendo quali siano le priorità, riducendo il numero dei criteri, evitando di incorrere in scelte soggettive, essendo spesso il personale in possesso di più (virgolettate) “Specializzazioni”.