Cortina d'Ampezzo- Sono bastati due giorni di pioggia a Cortina d’Ampezzo per mettere in luce il vero volto di questa pseudo-manifestazione che tutto può essere tranne che la festa dei Pompieri.
Ieri mattina verso le 11 nei pressi della tendopoli mensa, un volontario si è lamentato con l’ing. Agresta perché, pur avendo ricevuto l’ordine di essere in divisa dal mattino alla sera, si sarebbe bagnato non avendo mai ricevuto l’indumento antipioggia. Di risposta l’ing. Agresta gli ha detto che se piove e lui va in giro non mette in buona luce l’immagine dei pompieri e gli ha consigliato di ritirarsi in qualche locale pubblico ad aspettare il bel tempo.
Ricordiamo che tutto il personale che partecipa alla manifestazione lo fa recuperando le ore e non ricevendo alcun compenso in più e quindi se continua a piovere al nostro volontario, non rimarrà altro che farsi arrivare un bonifico bancario per fare le necessarie consumazioni al tavolo…
Lo Staff dell’ing. Agresta che si occupa di tutta l’organizzazione dell’evento, ha dato disposizione che l’indumento antipioggia sarà consegnato al personale che ne è sprovvisto solo in caso di pioggia ma SOLO il giorno della sfilata per far si che “tutti siano uguali”! La logica dell’apparire non muore mai!
Intanto si va con le “pezze al culo” ad apparire belli ma senza le necessarie risorse per salvaguardare almeno la salute di chi ha dato la disponibilità a partecipare a questo evento.
Si va con “le pezze al culo” ad usurpare un’immagine che i colleghi si sono creati e fatti in tanti anni di lavoro e sacrifici in tutte le calamità che si sono succedute in questo Paese.
Gentile ingegnere Agresta, le impediremo di rubarci questa immagine, le impediremo di essere ladro!