Al Dirigente prov.le VVF di Gorizia
ing. Natalia RESTUCCIA
e p.c. al Direttore regionale VVF per il FVG
ing. Tolomeo LITTERIO
Oggetto: disattenta gestione del personale che gode dei diritti riferiti alla 104.
Sig. dirigente,
dobbiamo segnalarle l'ennesimo caso di mala amministrazione a Gorizia riguardante il trattamento inflitto a chi usufruisce dei permessi 104. Premesso che appare evidente che il personale titolare di questi particolari benefici di legge (diritti), valutati attentamente da apposite commissioni, volti a consentire a chi ne ha fatto richiesta di ottenere trasferimenti o permessi per meglio assistere i propri familiari, pertanto non dovrebbe essere equiparato ne impiegato come il restante personale del CNVVF, proprio per le particolari situazioni riconosciute giustamente dalle leggi italiane, pena l'invalidazione del beneficio, deve ricevere quindi particolari attenzioni in merito al trattamento. Tale personale nei casi previsti viene dislocato nella sede ritenuta più idonea per l’assistenza del proprio caro, al di fuori delle mobilità ordinarie o, nel caso specifico, posto nella condizione migliore per assistere, e non ledere, il vero tenutario della legge in questione.
Con la presente non vogliamo entrare nei particolari, che crediamo a lei non estranei e facilmente individuabili, ma è nostro intento sollecitarla a un’attenta e puntuale verifica sul territorio al fine di evitare che vi siano forzature sull'utilizzo di suddetto personale del quale dobbiamo prima di tutto garantire con ogni forma di trasparenza necessaria il proprio diritto primario all'assistenza dei propri cari. Inoltre la invitiamo a fugare dubbi e perplessità atte a far si che non si vengano a creare eventuali abusi che, se rispondessero al vero, minerebbero l'impianto e gli obiettivi che la legge si prefissa oltre che l’autorevolezza delle suddette commissioni.
L’urgenza di un provvedimento in tal merito, per quanto concerne alla scrivente, scaturisce da alcune segnalazioni di disagio pervenute dal personale sia diretto interessato sia di tutti coloro che nel vedere tale trattamento si indignano, in risposta a tutto questo, la S.V., invece di farsi un doveroso esame di coscienza e verificare le cause del disagio espresso con massima coscienza professionale e non con la solita superficialità atta solo a pesare sul personale che continua con fatica a “tirare la carretta” per il buon andamento dei tutto, porta come al solito a scaricare sui lavoratori la responsabilità degli eventuali disservizi creatisi a seguito della gestione disorganizzata che ormai è divenuta prassi a Gorizia.
Non crediamo che anche quest'ultimo atto siano frutto di leggerezze o disattenzioni, ma vorremmo ben sperare nella risoluzione in modo da poter dare al personale gli strumenti per portare a termine il proprio lavoro con la serenità che ne conviene.
Per le motivazioni suesposte, cui si aggiunge una grave carenza di relazioni sindacali che vede la dirigenza disattendere deliberatamente le fondamentali disposizioni contrattuali a favore di una gestione autoritaria e rifuggente da ogni tipo di confronto e dialogo costruttivo con questa O.S. (si ricordi che aspettiamo di essere convocati per discutere di innumerevoli problemi legati a veri soprusi fatti ai danni dei lavoratori; permessi negati, cause di servizio gestite ad personam, personale SATI ridotto in schiavitù, ecc.) si ci augura almeno che nel caso specifico del diritto concesso ai tenutari dei permessi 104 non vi siano riserve alcune a mettere in campo ogni migliore attenzione risolvendo il problema .