Oggi a Piacenza gli iscritti della CGIL della Pubblica Amministrazione erano chiamati a votare, in due grandi assemblee cittadine l’accordo, sulla rappresentanza firmato il 10 gennaio da CGIL, CISL, UIL e Confindustria. Si voleva far passare l’antidemocratico e anticostituzionale accordo, pomposamente denominato Testo Unico sulla Rappresentanza come la panacea per i mali dei lavoratori ma USB ha prima fatto pubblicare sul quotidiano locale un articolo in cui si raccontava la verità sui fatti, che potete leggere in allegato, e poi ha presidiato le due assemblee distribuendo materiale informativo a tutti i partecipanti in cui si denunciavano tutte le pericolosità di quell’accordo. Si è così compiuta informazione e mobilitazione per smascherare il re nudo che non raccontava che l’accordo stabilisce che solo CGIL, CISL e UIL possono rappresentare i lavoratori e chi si ribella viene da loro sanzionato e gli sono tolte le prerogative sindacali.
Aderente
alla FSM