Com’è noto la circolare n.1 del Fondo di Previdenza MEF per l’anno 2019 ha introdotto rilevanti novità restrittive che hanno diminuito notevolmente alcuni benefici per i dipendenti, come l’importo dei rimborsi e l’istituzione di una franchigia per ogni richiesta di sovvenzione. Ma cosa ancor più grave, della quale questa O.S. vuole chiedere conto, è la mancata emanazione da parte del Fondo dei bandi per l’erogazione della Borsa di studio per i figli del personale, che normalmente avveniva nel mese di febbraio di ogni anno.
Riteniamo incomprensibile questa decisione ancor più perché il valore di questo contributo assumeva un ruolo significativo e motivazionale per i nostri figli, soprattutto in una fase storica dove l’accesso all’istruzione, alla salute e ai diritti sembra sempre di più un privilegio riservato a pochi.
In un paese dove le tasse universitarie sono elevate e i costi dei testi scolastici lievitano ogni anno, la Borsa di studio che il Fondo ha concesso in passato, aveva lo scopo di essere uno strumento per compensare i tagli ad alcune agevolazioni, per garantire il diritto allo studio e vedere premiato l’impegno scolastico, una sorta di investimento sul futuro.
L’USB ritiene inoltre che non avere comunicato i motivi di questa decisione denoti ancora di più una grave mancanza di attenzione e sensibilità verso i lavoratori del MEF e i loro figli.
Come lo scorso anno il mancato rinnovo dell’OIV ha ostacolato per lunghi mesi la liquidazione del FUA, quest’anno il ritardo nella nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei revisori del Fondo sta causando il blocco totale di tutte le sovvenzioni spettanti ai lavoratori del MEF. Questa O.S. reputa tali ritardi incomprensibili e colpevolmente dannosi nei confronti dei dipendenti di questo Dicastero, ritardi dei quali peraltro nessuno si assume la responsabilità o ne subisce penalità o conseguenze. Invitiamo pertanto, in considerazione di quanto esposto, i nuovi organismi di governo del Fondo a considerare con attenzione l’opportunità di ripristino della Borsa di Studio in parola.
Saremo ben lieti di poter pubblicare una buona notizia e non solo problemi critici e riduzioni di opportunità!