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comunicati USB CRI

A TUTTI I LAVORATORI DELLA CROCE ROSSA


 

 

 

Nella giornata di oggi 2 settembre si è tenuto l’incontro tra le OOSS e CRI, nella persona del Direttore Generale – dott.ssa Ravaioli, e del Dirigente Area Personale  - dott. Niglio.

 

Le OOSS hanno chiesto una proroga tecnica dei  contratti a scadenza dei 32 lavoratori del Comitato Provinciale di Foggia,  alla luce della sentenza favorevole del Tar Puglia, che consentirebbe la ripresa del lavoro presso il CARA di Borgo Mezzanone.

 

L’Amministrazione non si è resa disponibile ad accogliere tale richiesta, mantenendo la propria posizione, ribadendo che entro la scadenza dei contratti del  15 settembre, i lavoratori saranno comunque soggetti a mobilità forzata, principalmente verso  il Comitato di Trento.

 

L’Amministrazione giustifica il diniego alla richiesta sindacale di proroga dei contratti, adducendo ragioni di bilancio.

 

Le OOSS,  ribadendo che il bilancio del Comitato di Foggia è in attivo, ritengono che CRI,  nascondendosi dietro tali motivazioni, dia un segnale di scorrettezza, dimostrando di non voler realmente dare risposte ai lavoratori.

 

Le OOSS  ritengono inaccettabile che i costi delle cattive gestioni, imputabili alla dirigenza CRI, vengano pagati dai lavoratori precari.

 

In conclusione,  pur concordando con l’Amministrazione di rivedersi la prossima settimana presso la sede di Foggia, alla presenza del Direttore Generale, per aggiornamenti sulla vertenza in atto, chiedono di attivarsi  verso Prefettura,  per dare immediata esecutività alla sentenza, inoltre le  OOSS proclamano lo stato di agitazione nazionale del personale precario CRI e  indicono un presidio permanente presso la Prefettura di Foggia, sottolineando negativamente l’atteggiamento della dirigenza CRI, che così dimostra di considerare i servizi alla cittadinanza, come un mero costo economico e i lavoratori, come un peso di cui liberarsi.