Il 31 gennaio, dopo una serie d’incontri aventi per oggetto le problematiche di Cityliner, è stato siglato unitariamente un accordo che consentirà ai colleghi precari nel bacino di continuare ad avere un rapporto con l’azienda e grazie a questi contratti sarà possibile concedere Part Time e alleggerire turni e avvicendamenti arrivati ad una condizione di insostenibilità. Ci si assicura quindi che i lavoratori del bacino non saranno sostituiti da nuovo personale. Ecco il senso di un’intesa, in attesa di una previsione ben più complessa di un nuovo assetto societario, frutto della trattativa ancora in atto tra FS e i soggetti interessati all’acquisizione di Alitalia e che dovrà riguardare tutte le aziende del Gruppo.
Anche a questo proposito è riconfermato il punto per il passaggio da CL ad AZ, articolazione che andrà vagliata nel superamento del dualismo contrattuale Standard/Regional.
Certo non si può esultare quando si vive nella precarietà e quindi va da sé che le stabilizzazioni, sono e restano un obiettivo, tuttavia il valore è nella continuità di un rapporto con l’azienda che non si rompe. Non possiamo e non vogliamo rivendicare che la stagionalità sia la soluzione, al contrario, ma consideriamo la condizione di amministrazione straordinaria come un frangente del tutto eccezionale. L’azienda parte dal riconoscimento della forma contrattuale a tempo indeterminato come riferimento e quindi questo va interpretato nel senso dell’interesse a mantenere l’investimento fatto sul personale del bacino di CL.
Senza l’accordo oggi disgraziatamente avremmo avuto il problema di non garantire le richiamate. Ci sono alcuni elementi utili dell’intesa che riassumiamo:
- - Come premessa si riconosce il contratto a tempo indeterminato come forma contrattuale di riferimento. Pensiamo che sia una premessa tesa al riconoscimento del valore della stabilità del lavoro e quindi positiva per i lavoratori;
- È individuato il carattere di eccezionalità e di temporaneità della deroga al Decreto per le stabilizzazioni in considerazione della situazione aziendale di amministrazione straordinaria;
- E’ identificato un bacino mai definito prima;
- Sarà equilibrata la distribuzione dell’attività tra le persone per evitare sperequazioni nella durata dei contratti;
- Il Part Time sarà concesso, come saranno alleggeriti turni e operativo e fatti altri ragioni interventi sull'impiego.
Certamente ci sono la proroga e la deroga ma si evita il ricambio e la sostituzione dei lavoratori. Certamente una considerazione che nel futuro prossimo non si potrà ripetere, se non con le assunzioni a tempo indeterminato per tutti i naviganti di CL interessati.
Per USB si tratta di un passaggio transitorio ma conservativo e di garanzia per i lavoratori ecco la ragione del nostro contributo e della sottoscrizione dell’accordo nella previsione del superamento definitivo della condizione di precarietà.
Fiumicino, 1 febbraio 2019
Dipartimenti Nazionali AA/VV Gruppo Alitalia USB Lavoro Privato