Lavoratori,
oggi la USB non ha firmato i due accordi proposti dall’amministrazione in quanto li riteniamo lesivi alla figura degli istruttori tutti del CNVVF, noi riteniamo che un istruttore lo è sempre sia che si occupi di formazione nazionale che periferico locale.
Invece per l’amministrazione un istruttore che va a Roma per fare formazione alle scuole centrali è da pagare (un incentivo che è di ben 12,23 euro) e invece se lo stesso si occupa di formazione presso e per il suo comando di appartenenza non gli verrà riconosciuta nessuna prerogativa d’indennizzo (art.28 “ore guida”, buono pasto serale, alloggio notturno presso albergo); quindi:
LA USB NON FIRMA!
Perché di facciata sembrerebbe andare a favore di tutta la formazione, in realtà tutela solo i Dirigenti Docenti i quali andando in deroga alle normative vigenti (sempre la solita storia, le nostre leggi non servono se vogliamo crescere come corpo, e guadagnare come operai) visto che in realtà, i Dirigenti, assolvono a più compiti in seno alla formazione (il Direttore della formazione, per esempio, è DIRETTORE DEL CORSO, FA PARTE DELLE SEGRETERIA DEL CORSO, E DOCENTE DEL CORSO, PRESIEDE LA COMMISSIONE ESAMINATRICE ecc. ecc.) se si accetta questa bozza si da a questi Dirigenti la possibilità di poter guadagnare su tutto, MENTRE AGLI Istruttori non spetta nulla!
ED A QUESTO GIOCO CONTRO I LAVORATORI PIU’ DEBOLI NOI DELLA USB NON CI STIAMO…
La USB in merito, alla condizione degli istruttori, ha le idee chiare… per noi gli istruttori devono essere pagati durante il viaggio (tutti non solo l’autista) e questo non dovrebbe essere nemmeno tema di contrattazione, in quanto è palese nella sua giustezza. Non è pensabile che un istruttore alla fine di una settimana di corso da docente non maturi le indennità di turno (perché è un giornaliero). Bisogna valutare l’incentivo corso docenza che è attualmente di 56 euro, il quale crea una condizione tale che alla fine chi ha lavorato molto di più (del normale) ha preso molto di meno in soldi, questo non è incentivare la formazione ma equivale a distruggerla. Le varie indennità devono essere cumulabili primo per gli istruttori, e non devono solo essere ad appannaggio dei Docenti Dirigenti.
Bisogna che l’amministrazione chiarisca in modo inequivocabile il numero di ore di straordinario ammissibile per settimana di corso. Riteniamo che si debba istituire una nuova indennità oraria per gli istruttori che svolgono tali mansioni nei re-training e negli addestramenti (attualmente per il loro ruolo di istruttori non percepiscono nulla…).
Bisogna riuscire a mantenere il pasto serale perché la struttura delle Scuole Centrali è vergognosa (non dobbiamo dimenticare che il termine di paragone deve essere almeno una decenza pari, se non superiore ad un albergo a due stelle. Nella fattispecie i nostri istruttori vanno in degli alloggi che sono intollerabili… per non parlare della mensa delle scuola!).
Comunque è doveroso per l’Amministrazione prevedere che l’istruttore maturi comunque tutte le indennità di turno e servizio esterno durante l’attività di istruttore, e sarebbe già una soluzione ottimale e risolutiva (per tutti i corsi, perché istruttore lo si è sempre e dovunque sia al Comando sia a Roma alle Scuole), in alternativa aumentare la tariffa oraria e “agganciarla” alla rivalutazione stipendiale e all’eventuale aumento futuro delle indennità (al fine di non trovarci fra qualche anno con lo stesso problema). E cosa importante, capire che non dobbiamo per fare tutto questo prendendo i soldi dal FUA perché tale fondo non costituisce un carattere sicuro, ma si rifà a delle cifre comunicate ed in caso date alla fine dell’anno. Gli istruttori sono professionisti sempre e per questo motivo l’Amministrazione deve pagarli a priori e con dei soldi sicuri.