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Enti locali

ACoS verso il mancato rinnovo dei contratti dei lavoratori: Roma rischia un altro stop dei controlli sui Servizi Pubblici

Roma,

ACoS, l’Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici di Roma Capitale, va verso lo stop di tutte attività di ispezione a partire dalla metà di luglio. Non sembra esserci comunione d’intenti tra l’Assemblea Capitolina e il Consiglio di Direzione di ACoS sul futuro dell’ente, al punto che, a pochi giorni dalla scadenza del contratto prevista il 15 luglio, tutto tace sull’eventualità di proroghe o rinnovi dei lavoratori coinvolti.

Situazione molto critica e apparentemente inaspettata alla luce dell’audizione in Commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione Tecnologica avvenuta lo scorso 12 maggio che vedeva coinvolta la presidente di ACoS Elisa D’Alterio e che ha raccolto pareri e interrogativi dei consiglieri Corbucci (Partito Democratico), presidente di Commissione, Carpano (lista civica Calenda) e Leoncini (Italia ViVa). In tale occasione era emersa non solo la volontà condivisa da Agenzia e amministratori comunali di mantenere attivo il controllo sui Servizi Pubblici Locali ma anche l’attenzione nei confronti di tutte le risorse di ACoS che da anni svolgono l’attività ispettiva e di controllo con contratti precari e a termine.

Eppure ad oggi gli oltre venti lavoratori coinvolti tra ispettori, coordinatori, amministrativi, responsabili e tecnici impegnati nell'attività di controllo della qualità dei principali Servizi Pubblici di Roma rischiano non solo di restare a casa ma anche di non conoscerne i reali motivi. Sembra siano ancora in atto degli approfondimenti di carattere normativo e finanziario che, a quanto pare, non trovano conclusione nonostante i mesi trascorsi.

Rischiano quindi di essere sospese tutte le attività dell’Agenzia, sia quelle operative sul territorio capitolino sia quelle di analisi ed elaborazione dati fino alla stesura finale di report e relazioni. Una situazione grave e delicata che oltre a lanciare l’allarme occupazionale determina l’interruzione di pubblico servizio.

Uno stop che arriverebbe nonostante siano in atto alcune convenzioni tra l’Agenzia e il Comune di Roma, come quella relativa al controllo sull’Igiene Urbana gestita da Ama fino al 31 dicembre 2023; nonostante ad oggi non risulti altra iniziativa di Roma Capitale tesa a monitorare la qualità dei servizi erogati in favore dei cittadini con la stessa indipendenza e imparzialità con cui opera ACoS; nonostante dal 2002 ACoS contribuisca a migliorare la trasparenza e la qualità dei Servizi Pubblici Locali contando su esperienza, professionalità e indipendenza di ispettori, coordinatori e tecnici specializzati; nonostante da dicembre 2021 ACoS sia stata accreditata quale “Organismo di Ispezione” da Accredia, ottenendo l’attestazione di competenza, indipendenza e imparzialità.

USB Federazione di Roma