Nella giornata del 1° agosto si sono incontrati i rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate e delle Organizzazioni sindacali, raggiungendo un accordo per la terza procedura di sviluppo economico del personale anno 2023 e un’intesa per una quarta procedura da svolgersi nel 2024.
Un accordo importante raggiunto con difficoltà, viste le posizioni di parte pubblica nel rivendicare un peso elevato della valutazione individuale nella procedura, che ha necessitato della mediazione del Direttore dell’Agenzia nei confronti di una compagine sindacale unitaria, compatta nel pretendere il rispetto della pre-intesa sulle progressioni siglata nel 2021.
Anche per le procedure 2023-2024, pertanto, viene confermata la “neutralizzazione” del sistema VALE. Ma, soprattutto, l’accordo e l’intesa di quest’oggi si pongono in linea con la pre-intesa sulle progressioni economiche del dicembre 2021, la cui finalità “politica” era quella di procedere ad un ciclo di sviluppo economico per tutto il personale dell’agenzia.
Di seguito i numeri previsti, suddivisi per area di appartenenza:
AREA | n. di differenziali stipendiali a livello Nazionale |
OPERATORI | 71 |
ASSISTENTI | 1.287 |
FUNZIONARI | 2.760 |
Totale | 4.118 |
Non mancano, ovviamente, lati negativi dell’accordo siglato. Nelle precedenti procedure era previsto un 7% di posizioni scelte dall’Agenzia, mentre col presente accordo l'amministrazione individuerà un 5%, tra coloro che hanno i requisiti previsti, al quale attribuirà 40 punti di merito, un altro 5% al quale attribuirà un punteggio di 30, attribuendo a tutti gli altri 15 punti.
Ma come anticipato in premessa, questa è stata una mediazione tra le parti ottenuta in extremis, conseguente alla posizione della Direzione Centrale, volta a ottenere il controllo pressoché totale della procedura attraverso la leva della valutazione individuale. Una posizione che, irresponsabilmente, avrebbe potuto portare allo slittamento della procedura.
Abbiamo pertanto scelto di sottoscrivere l’accordo e l’intesa di quest’oggi, con la chiara finalità di concludere il ciclo di progressioni economiche per tutto il personale.
Anche alla luce di quanto accaduto in trattativa, invece, restiamo fortemente contrari allo strumento di valutazione individuale “V.AL.E.”. (USB è l’unica O.S. non firmataria del relativo accordo), che in futuro porrà nelle mani della dirigenza la possibilità sostanziale di decidere su progressioni economiche, distribuzione del FRD, percorsi di carriera del personale.