Ha visto la partecipazione di molte lavoratrici e lavoratori dell'Agenzia delle Dogane di Treviso l'assemblea di USB che si è tenuta presso l'Ufficio di via Serenissima nei giorni scorsi.
L'incontro si è aperto affrontando la questione salariale, tema che per USB PI rimane centrale nella trattativa per il rinnovo del contratto delle Funzioni Centrali. Il personale ha condiviso con partecipazione le tematiche esposte, ha compreso le motivazioni che poi, nell'ultimo incontro all'Aran, hanno portato l'USB a lasciare il tavolo di trattativa, a proclamare una giornata di sciopero per il 31 ottobre prossimo e a indire una grande manifestazione a Roma. Senza risorse che adeguino il salario alla crescita dell'inflazione e garantiscano un incremento degli stipendi non si può parlare di aumento salariale, ma anzi si cristallizza un impoverimento dei dipendenti pubblici ad ogni rinnovo di contratto. Il personale ha concordato sul fatto che senza risorse non è possibile cambiare una “virgola” rispetto al contratto precedente, perché anche i miglioramenti giuridici comportano dei costi. Continuare a sedersi al tavolo facendo finta di contrattare qualcosa, svilisce il ruolo dei sindacati, per questo l'USB ha dichiarato di non essere più disposta a "recitare" una parte in questo “teatrino”, chiamando invece alla mobilitazione il personale, per riscattarne la dignità del ruolo che riveste nel garantire servizio pubblico di questo Paese.
L'incontro ha poi affrontato le zone d'ombra che ancora la riorganizzazione dell'Agenzia si porta dietro, lasciando senza risposte le numerose richieste di chiarimento avanzate dalle parti sindacali.
Infine si è data voce al personale presente che ha evidenziato alcune delle numerose criticità che affaticano l'attività di lavoratrici e lavoratori dell'ufficio.
Carichi di lavoro che rimangono elevati nonostante l'ingresso di alcuni neoassunti; grossi problemi nell’organizzazione del lavoro che disperde le energie e il tempo di tanti colleghi. Infine, la questione dell’apertura del sabato di via della Serenissima, un'apertura inutile per le lavorazioni, come le “visite merci” che si innescano quel giorno, ma che si concludono di fatto il lunedì successivo. Un'apertura che, al contrario di quanto affermato dalla dirigente nel recente incontro chiesto dall'USB, il personale non vuole! A parere nostro e dei lavoratori: aprire l’ufficio, scaldare o raffrescare, illuminare e garantire le condizioni di sicurezza necessarie per evadere solo una o due bollette doganali in una intera mattinata, è un inutile costo e inoltre l'apertura della sede nella giornata del sabato affatica le lavorazioni e i turni delle altre giornate settimanali. Insomma il personale ha ribadito che non è possibile garantire un servizio di qualità quando il personale non è numericamente adeguato rispetto alle continue richieste e le aspettative attese.
I delegati dell'USB intervenuti, considerate le numerose criticità emerse nel corso dell'assemblea, hanno annunciato la somministrazione di un questionario sulla rilevazione dello stress da lavoro correlato, attualmente disponibile e che è possibile compilare ancora per alcuni giorni.
Abbiamo ribadito che però, per migliorare le condizioni di lavoro, i lavoratori stessi devono svolgere una parte attiva, devono scegliere da che parte stare, scegliere il sindacato che tutela i loro diritti, che è capace di ascoltarli e che si impegna a migliorare le condizioni lavorative.
È per questo che invitiamo il personale a sostenere le iniziative proposte in assemblea, perché il lavoro sindacale della nostra organizzazione possa tradursi in proposte concrete per migliorare la vita lavorativa della sede: compilare il questionario inviato, adire allo sciopero del Pubblico Impiego il 31 ottobre prossimo, partecipare alla manifestazione a Roma in quella stessa giornata, sostenere l'USB attraverso l'iscrizione e/o la candidatura per le prossime elezioni delle RSU.
Noi ci siamo e tu?
31 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE DEL PUBBLICO IMPIEGO