Il 31 maggio si è tenuto l’incontro tra il Comune di Fiumicino e le parti sociali sugli AEC/OEPA. Per il Comune presenti l’assessora alle Politiche Sociali Alessandra Colonna, l’assessora al Lavoro Anna Maria Anselmi, il presidente della Commissione Lavoro e Bilancio Giampaolo Nardozi.
Come USB abbiamo posto subito l’accento sulla reinternalizzazione di un servizio essenziale che viene effettuato nelle scuole per le alunne e gli alunni con disabilità. Un servizio gestito dalle Cooperative Sociali per conto dei comuni, ma nel quale all’assistente educativo dei 21 euro l’ora versati dall’ente pubblico ne arrivano solo 7. Nessuna retribuzione durante la chiusura delle scuole o se manca lo studente e, cosa altrettanto grave, durante il periodo estivo non può accedere neanche alla NASPI se si è assunti a tempo indeterminato.
Per fronteggiare la situazione contrattuale disagevole in cui versano gli AEC/OEPA, si è richiesta intanto la possibilità di modificare e di integrare il nuovo bando, in vigore da settembre 2021 e per i prossimi due anni.
I punti del bando da modificare e integrare sono i seguenti:
- Inquadramento e avanzamento del livello contrattuale, che al momento è il C1, ovvero quello dell’assistente di base, quindi non allineato alle mansioni e ai titoli di cui spesso sono in possesso gli Assistenti Educativi.
- Specificazione delle mansioni inerenti il cambio igienico dell’utente, ovvero, che questa mansione venga svolta dal personale ATA, come da formazione e da CCNL e per questo retribuito. L’operatore educativo dovrebbe assistere al cambio solo ed esclusivamente come supervisione o indicando le manovre più adatte all’utente per il raggiungimento delle autonomie. Qualora queste mansioni dovessero essere a carico dell'assistente educativo, verranno richiesti degli incentivi ed eventuali corsi di formazione in gratuità, esattamente come da CCNL per la figura ATA.
- Il riconoscimento di un numero di ore di programmazione, da fare insieme al personale docente per la preparazione dei vari interventi da attuare sul discente. Tale programmazione fino ad oggi è stata sempre fatta in maniera del tutto gratuita dagli operatori.
- Il riconoscimento dell’accesso alla mensa, con conseguente consumo del pasto in gratuità durante l’orario di lavoro, altrimenti il riconoscimento di buoni pasto a compensazione.
- Il riconoscimento ad accedere ai corsi di formazione specifici, compreso quello OEPA, in gratuità. Attribuendo i costi di questi all’azienda appaltatrice o al Comune stesso, specificando che ove non ci sia stato modo per gli operatori di poter accedere ai corsi precedenti, che vengano riconosciuti gli anni di servizio nella mansione, con il dovuto adeguamento attraverso poi la frequenza agli stessi. Richiedendo inoltre l’esonero dalle ore di tirocinio, attraverso il riconoscimento delle ore lavorative.
- L’applicazione dell’art. 48 del Cura Italia, con il riconoscimento e il pagamento totale del monte ore, ove dovesse riproporsi una situazione analoga, e la retribuzione delle ore perse durante il periodo della zona rossa.
- Si sono altresì richiesti interventi atti al riposizionamento degli operatori, (sempre nella stessa mansione e da concordare), attraverso i quali sarebbe possibile poter proseguire il lavoro durante i mesi estivi, dal momento che è inaccettabile rimanere tre mesi l’anno senza retribuzione e logicamente con l'inserimento di un periodo di ferie per recupero psico-fisico retribuito, esattamente come tutte le figure professionali all'interno della scuola.
Fatta eccezione per il consigliere Ferreri, che ha esposto le sue rimostranze, asserendo che bisognava valutare bene i costi di tutto perché i conteggi da lui elaborati con il Dirigente del Sociale Fabio Sbrega prevedevano impieghi già al limite dei fondi in concessione al comparto sociale, i capigruppo di diversi partiti e gli altri i consiglieri hanno dimostrato un’apertura sul nuovo bando, se non nell’immediato visti i tempi ristretti, al massimo entro l’inizio del nuovo anno scolastico (settembre/ottobre), assicurando che si possano effettuare modifiche sullo stesso anche in corso d’opera.
Per quanto riguarda il riconoscimento dell'art.48 del Cura Italia, hanno garantito qualora fosse possibile la remunerazione a compensazione dei soldi persi durante la zona rossa.
Le prime risposte sono state garantite entro l’8 giugno 2021, data in cui è previsto un nuovo incontro presso la sede comunale, alla presenza anche del vicesindaco.
A tal proposito, si ricorda a tutte le lavoratrici e i lavoratori, e a tutti coloro che volessero partecipare in sostegno della categoria AEC/OEPA, che lo stesso 8 giugno dalle ore 15 alle ore 19 è previsto un nuovo presidio in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, alla sede del Comune di Fiumicino.
Gli AEC/OEPA di Fiumicino tengono a ricordare che non si fermeranno alle sole parole o promesse eventuali che verranno fatte, e che fino a quando non vedranno realizzati i fatti è loro intenzione tenere alta l’attenzione in ogni modo sulle problematiche lavorative e contrattuali che da troppi anni opprimono questa categoria.
Unione Sindacale di Base Fiumicino