Durante la scorsa notte decine di lavoratori della società ATA ITALIA, che opera attività di handling negli aeroporti di Milano, Venezia e Roma Fiumicino, hanno ricevuto lettere firmate dal Presidente Sisto in cui, a valle del fallimento delle trattative, si preannuncia testualmente “la soppressione del personale in esubero” e si comunica il licenziamento con effetto immediato. Allo stesso tempo, la stessa società sta incredibilmente procedendo in queste ore all'assunzione di precari al posto dei lavoratori licenziati.
Questa situazione ha prodotto la reazione indignata di tutti i lavoratori, che oggi si sono riuniti in assemblee straordinarie negli aeroporti di Venezia e Milano Linate, evolute poi in manifestazioni. I lavoratori chiedono la convocazione di urgenza da parte dei Prefetti coinvolti, per bloccare i licenziamenti e riaprire un negoziato che fin dall'inizio è stato viziato da una logica di ricatto e di taglio del costo del lavoro.
Questa drammatica vertenza si colloca nel solco degli effetti prodotti dal far west degli appalti degli handling aeroportuali, dove ogni cambio appalto significa perdita di salario e di diritti per una popolazione già decimata dalla crisi infinita del trasporto aereo, nonostante la forte crescita di passeggeri, e dalla libertà assoluta con la quale le società si muovono ormai indisturbate nella precarizzazione selvaggia degli aeroporti.
Le strutture USB, insieme ai lavoratori, sollecitano con urgenza le indispensabili convocazioni istituzionali.
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