L'AUTORITA' PORTUALE E L'OSSESSIONE PER LA PRIVATIZZAZIONE DELL'AEROPORTO : ORA BASTA !!!
Si faccia immediatamente chiarezza o sarà inevitabile la mobilitazione
La privatizzazione dell'Aeroporto di Genova sembra essere diventata un chiodo fisso di Autorità Portuale.
Nel breve giro di pochi mesi infatti sono uscite ripetute dichiarazioni del presidente in tal senso. Identico il metodo ed il tenore delle dichiarazioni (inaccettabili entrambe) . Dichiarazioni a mezzo stampa e sbandierata volontà di procedere alla vendita in tempi brevissimi.
Identico anche lo schema della progettata vendita secondo il rovinoso copione che accompagna nel nostro paese questo genere di operazioni. Lo scalo sta ottenendo finalmente buoni risultati, sono in previsione importanti investimenti, e quindi si pensa bene di (s)vendere poi il tutto ad un privato, cui non resterà che ringraziare per il generoso presente.
A condire ed aggravare queste dichiarazioni, si unisce negli articoli di stampa il continuo e preoccupante riferimento ad Atlantia controllata dalla famiglia Benetton, quale probabile soggetto interessato allo sbarco nello scalo .
La smentita immediata delle ipotesi di vendita che giunge dal presidente Toti è positiva ma non ci rassicura affatto e non è sufficiente. Se due indizi fanno una prova, il continuo ribadire la volontà di vendere, fa pensare ad un disegno non episodico e richiede quindi un chiarimento definitivo da parte della propiretà e delle istituzioni sui reali progetti sul tavolo.
Usb rileva peraltro, che in tutto questo poco edificante risiko delle proprietà, non una parola è spesa sui lavoratori dello scalo che assistono con crescente preoccupazione a questa discussione sul loro futuro in cui non sono minimamnete considerati.
A loro , e a loro soltanto, va ascritto infatti il merito dei risultati raggiunti e sbandierati sulla stampa da chi invece sembra pensare solo a come liberarsi in fretta di loro. Risultati peraltro raggiunti con un deciso aumento dei carichi di lavoro, visto che all'incremento dei passeggeri non corrisponde in nessun modo un aumento del personale.
Usb , nel ribadire la proria contrarietà all'ipotesi di cessione ventilata da Autorità portuale, chiede sia fatta immediatamente chiarezza da proprietà ed istituzioni sulle ipotesi di vendita annunciate.
In assenza di risposte chiare, tempestive e coerenti Usb chiamerà i lavoratori alla inevitabile mobilitazione contro progetti pericolosi per il futuro dello scalo e la stabilità occupazionale.
Genova, 4/09/2019