Dopo oltre due mesi in cui al di fuori dell'USB e della sua frenetica attività a tutela della salute dei lavoratori, di tutte le altre OO.SS. non si è avuta traccia, ecco che queste sono finalmente ricomparse scrivendo al Direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate della Calabria.
Per suggerire soluzioni alle tante difficoltà che in questa fase di emergenza stanno vivendo i lavoratori?
No, qui in Calabria cgil-cisl-uil sono uscite dal letargo post pandemico, solamente per scrivere al direttore di convocare tavoli separati dall'USB, per discussione su come affrontare la fase 2 del covid 19, col risultato che la riunione, fissata per ieri, è stata rinviata a data da destinarsi.
Davvero geniale.
Il problema del coronavirus è ancora vivo, occorre fare in fretta per capire quale misure di sicurezza attuare al fine di evitare possibili ricadute pandemiche, quindi i lavoratori di tutto hanno bisogno tranne che di piccole beghe locali.
Locali perché in tutte le direzioni regionali di Italia, le riunioni si sono regolarmente tenute a tavoli unitari e nessuno, di fronte a problematiche di questo tipo, ha pensato di sollevare questioni banali, come accaduto qui in Calabria.
In tutti i casi, USB Calabria, comprendendo l'urgenza di affrontare e risolvere le questioni legate al pericolo del covid-19, ha deciso che invierà comunque alla direzione regionale Entrate le proprie proposte per affrontare l'emergenza nella fase 2 mettendo in sicurezza i lavoratori.
Gli altri continuino pure a specchiarsi nelle loro piccole beghe.
Catanzaro, 23 maggio 2020
Coordinamento regionale USB P.I.
Agenzie Fiscali Calabria