Le RdB Agenzie Fiscali hanno inviato ai ministri Tremonti e Brunetta una lettera aperta con la quale chiedono di avviare un tavolo sindacale che affronti il tema dell'efficienza nella Pubblica Amministrazione e che non dimentichi la questione salariale. Contestualmente hanno avviato la procedura per l'indizione dello sciopero nazionale della categoria.
Dopo la presentazione del disegno di legge Brunetta sul riassetto della Pubblica Amministrazione e il congelamento ad opera del ministro Tremonti delle risorse salariali del 2007, le RdB annunciano un mese denso di iniziative al termine del quale c'è la concreta possibilità dello sciopero dell'intero Comparto.
"Vogliamo capire se si intende davvero risolvere i problemi per rilanciare il ruolo dei Servizi Pubblici nel nostro Paese o se si tratta di una manovra orchestrata per altri fini", dichiara Stefania Lucchini dell'Esecutivo Nazionale. "Si spinge sull'acceleratore dell'efficienza e poi si azzerano le risorse per pagare il salario a fronte di obiettivi di produttività ampiamente onorati e superati".
In vista della scadenza del termine per la rivisitazione del modello convenzionale Agenzie Fiscali-Ministero dell'Economia, fissato per il 30 giugno prossimo, le RdB di Comparto terranno assemblee con i lavoratori e gli utenti mercoledì 18 giugno, aderiranno alla giornata di mobilitazione nazionale del Pubblico Impiego, indetta il 20 giugno dalle RdB-CUB P.I. con manifestazione davanti a Palazzo Vidoni, e si preparano a un'assemblea nazionale dei delegati Agenzie Fiscali a Roma per la fine del mese.
"Se nel frattempo non arriveranno segnali di dialogo dal Governo e scadrà inutilmente il termine per la modifica del sistema convenzionale, saremo pronti allo sciopero nazionale", conclude Lucchini.
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