Lettera aperta ai lavoratori ed ai cittadini tutti.
Oggi, in Calabria, come nel resto d’Italia, in tutti gli uffici fiscali della regione, si stanno svolgendo iniziative per protestare contro le politiche messe in atto dai Governi e dalle Agenzie Fiscali, volte a colpire non gli evasori, ma i lavoratori del fisco.
Tutti noi sappiamo, che l’evasione fiscale costringe tutti i cittadini a pagare più tasse ed a subire una pressione fiscale che in Italia, per questi motivi, è insostenibile.
I Governi e i vertici delle Agenzie, però, anziché concentrare tutti gli interventi per stanare gli evasori, mettono in atto, invece, provvedimenti che vanno in tutt’altra direzione, colpendo e demotivando i lavoratori.
Vanno in questo senso, infatti,
- Gli accorpamenti delle Agenzie, con le relative soppressioni del Territorio e dei Monopoli: ogni volta, infatti, che gli uffici del fisco cominciano a riorganizzarsi, si decide dall’alto una nuova strutturazione, che costringe a ricominciare daccapo;
- Le chiusura di Uffici delle Entrate in tutta Italia, che coinvolge anche la Calabria con la chiusura di Cirò, che, di fatto, spinge i lavoratori verso una mobilità coatta costringendoli, assieme agli utenti, a doversi sobbarcare quasi 50 chilometri per raggiungere l’Ufficio di Crotone.;
- I salari sempre più leggeri con stipendi bloccati dal 2009 fino al 2018, mentre tutt’intorno il costo della vita sale per cui arrivare a fine mese diventa difficilissimo;
- Il salario accessorio (comma 165) “sparito” con una ulteriore perdita di salario;
- Le progressioni economiche ferme.
La lista è lunga, potremmo infatti continuare con i problemi posti con l’orario di lavoro e la flessibilità; con le turnazioni festive all’Agenzia delle Dogane; con il mancato adeguamento stipendiale dei Monopoli; con il blocco dei passaggi in Terza Area; tutte questioni aperte e che esprimono lo stesso atteggiamento di arroganza dell’Amministrazione verso le lavoratrici ed i lavoratori.
Questi i motivi principali legati all’iniziativa di oggi e siamo convinti che, mai come in questa circostanza, gli interessi dei lavoratori e dei cittadini onesti coincida.
Quella di oggi è una protesta che non rimarrà isolata, ma che avrà un seguito con un inasprimento delle azioni, se qualcosa non cambia nell’atteggiamento dell’Amministrazione.