Abbiamo scritto all'Amministrazione e alle OO.SS. perchè ciascuno faccia la propria parte per assicurare che alle elettrici e agli elettori sia agevolato l'esercizio del diritto di voto.
Escludendo la possibilità di adottare la soluzione dei "seggi volanti" che è problematica sotto diversi profili, si ritiene ad esempio che le commissioni elettorali possano prevedere la costituzione di in cui far svolgere le operazioni di voto nei giorni previsti (lo ricordiamo, dal 5 al 7 marzo prossimi) salvo poi condurre presso il seggio principale le operazioni di scrutinio, dal successivo 8 marzo così come previsto dalle procedure elettorali definite in sede A.Ra.N.
Oppure, si dovrà consentire alle elettrici e agli elettori di partecipare al voto presso l'unico seggio, prevedendo adeguate soluzioni sia per il collegamento fisico fra le sedi diverse, sia per la copertura dei tempi di spostamento.
Fermo restando che saranno le singole commissioni elettorali a individuare le soluzioni concrete, in base alle condizioni esistenti, chiediamo alle amministrazioni e alle organizzazioni sindacali in indirizzo di volersi attivare affinché le suddette commissioni possano individuare adeguate soluzioni per superare le difficoltà logistiche eventualmente esistenti nel proprio "collegio elettorale".
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