Nelle trasmissioni televisive a quiz i concorrenti in difficoltà, possono chiedere l'“aiutino da casa”, ovvero rivolgersi a parenti/amici.
Sul piano sindacale i concorrenti in difficoltà sono le altre OO.SS., e il parente/amico al quale rivolgersi per l'“aiutino” è l'amministrazione.
E' questa l'immagine più adatta per spiegare il senso della nota emanata il 30 marzo dal Direttore Centrale del Personale con la quale si prorogano posizioni organizzative ed incarichi di responsabilità, ovviamente pagandole col fondo di tutti i lavoratori.
Ma per capire l'origine di questo intervento dell'Amministrazione occorre fare un passo indietro.
A dicembre 2017 tutte le OO.SS, eccetto USB, dopo aver indugiato per lunghi 9 mesi, siglarono un discutibilissimo accordo sulle progressioni economiche accettando, tra l’altro, di finanziare fino al 31 marzo 2018 Posizioni organizzative e Incarichi di responsabilità, con i soldi del fondo di tutti i lavoratori: risorse, quindi, sottratte alle progressioni economiche.
Ma prima o poi le scadenze arrivano e, peggio ancora, se questo accade a ridosso delle elezioni RSU...
Troppo impopolare e imbarazzante siglare in questa fase, (come in realtà fanno sistematicamente da anni e come torneranno a fare dopo le elezioni RSU), l'ennesimo accordo sindacale per finanziare con i soldi di tutti i lavoratori gli articoli 17 e 18 del CCNI: meglio affidare il compito ad un intervento unilaterale dell'amministrazione, ottenendo in cambio lodi sperticate per i precedenti accordi sottoscritti.
Ecco la logica politica della nota del Direttore Centrale del personale che vi invitiamo a leggere attentamente (clikka qui).
Così, mentre negli uffici si respira rabbia e sconcerto, tra “nuovi” istituti contrattuali fortemente penalizzanti (rispetto ai quali ancora non perviene dall'Amministrazione alcuna indicazione operativa), e il caos determinato dalla scadenza del finanziamento delle Posizioni organizzative e degli Incarichi di responsabilità, l'amministrazione estrae la sorpresa dall'uovo di Pasqua: si tratta di una direttiva, o meglio uno spot, ambiguamente intitolata “Tematiche connesse alle relazioni sindacali”, nella quale non si limita ad affrontare (male!) la questione del finanziamento delle PO e degli IR, ma va ben oltre.
Nella prima parte (“l'aiutino da casa” alle altre OO.SS), infatti, si disegna un mondo immaginario ed idilliaco, fatto di accordi sul salario accessorio vantaggiosi per i lavoratori, progressioni economiche per tutti, nuove posizioni organizzative previste nella legge di stabilità 2018 (il salvacondotto per gli incarichi dirigenziali decaduti) e nel quale persino il peggior CCNL mai siglato nella storia repubblicana, viene definito pomposamente “una nuova stagione negoziale”.
Praticamente il paese del Bengodi!
La realtà è però molto lontana dall'immaginazione e le “positive relazioni sindacali” alle quali allude la direttiva sono quelle che hanno portato le altre sigle sindacali a sottoscrivere un accordo sull' FPS 2015 che ha riservato sempre più soldi ai dirigenti (nonostante il numero di questi si sia ridotto a seguito della sentenza della Corte Costituzionale) e sempre meno ai lavoratori, e ad un accordo sulle progressioni economiche ad oggi caduto nel dimenticatoio, il cui stanziamento delle risorse è tutto da dimostrare, e con l'introduzione di un odioso 7 percento del personale scelto arbitrariamente dalla dirigenza.
Quanto poi al CCNL, anche questo oggetto di particolare apprezzamento da parte dell'Amministrazione, non sprecheremo ulteriori parole perché è già stato sonoramente bocciato dai lavoratori nelle circa 100 assemblee tenute da USB in tutto il paese.
Ci preme però evidenziare che “la rinnovata soluzione delle problematiche connesse alle posizioni organizzative e agli incarichi di responsabilità” alla quale la nota fa riferimento, non è null'altro che quell'articolo 77 del CCNL che prevede che dal salario accessorio di tutti i lavoratori debbano essere detratte le risorse per pagare le posizioni organizzative.
Insomma nulla da rivendicare, anzi!
Dopo gli endorsement alle altre OO.SS per aver siglato gli accordi di cui sopra, la nota dell'Amministrazione arriva al vero punto della questione: le Posizioni organizzative e gli Incarichi di responsabilità saranno unilateralmente prorogate fino al 30 giugno 2018 e naturalmente pagate con i soldi del fondo di tutti i lavoratori!
Caso mai non fosse sufficientemente chiaro, ribadiamo ancora una volta che l'USB non ha nulla contro quelle figure che rivestono compiti di particolare responsabilità: riteniamo semplicemente che dovrebbero essere retribuite con risorse proprie dell'Amministrazione, perché non è ammissibile continuare a pagare con soldi di tutti i lavoratori l'organizzazione del lavoro decisa unilateralmente dall'amministrazione. Questione di buon senso e di decenza.
Insomma, la discesa in campo dell'amministrazione ci sembra decisamente inopportuna e sospetta nella tempistica perchè sarebbe buona regola, a maggior ragione in vista delle elezioni RSU, astenersi da valutazioni e apprezzamenti su accordi siglati e tanto meno sul CCNL.
Un merito però dobbiamo riconoscerlo all'intervento dell'Amministrazione: aver reso manifesta la complicità che caratterizza un panorama sindacale sempre più desolante ed imbarazzante.
A questo punto gli schieramenti in campo in vista del rinnovo delle RSU sono evidenti: da un lato, quelle sigle sindacali alle quali l'amministrazione, a vari livelli, strizza palesemente l'occhio, dall'altro l'USB, unica e vera opposizione sindacale in campo.
“Ringraziamo” l'amministrazione per aver contribuito a fare chiarezza, ma la invitiamo, per le prossime occasioni, ad un atteggiamento più neutrale ed equidistante. Specialmente in prossimità di scadenze elettorali …