COMUNICATO STAMPA
Intimidazioni e violenze nei confronti di dirigenti della RdB/CUB.
Gravissimo episodio di intimidazione al Museo di Reggio Calabria, perpetrato nei giorni scorsi nei confronti di un Dirigente sindacale regionale della RdB/CUB e di due delegati aziendali.
Non è il primo caso di intemperanza mostrato nei confronti della nostra organizzazione sindacale, ma mai si era giunti a tanto.
Ad un Dirigente della RdB/CUB, infatti, nell’ambito del suo mandato sindacale, è stato impedito fisicamente di poter accedere all’interno della struttura per affiggere in bacheca un comunicato sindacale e per conferire con l’ufficio relazioni sindacali della Soprintendenza del Museo
Il nostro dirigente, unitamente a due dipendenti del museo, delegati RdB, facevano le loro giuste rimostranze, dichiarando che nell’azione si configurava un chiaro comportamento antisindacale.
Per tutta risposta, si avvicinava un altro dipendente del museo, il quale, tentava di avventarsi contro il nostro dirigente sindacale per colpirlo, insultandolo poi e minacciandolo con violenza e stessa sorte era riservata addirittura anche ai due allibiti dipendenti, che essendo in servizio, erano legittimati a stare in quella struttura.
Alla scena assistevano altri dipendenti, tra cui addirittura un rappresentante RSU, il quale però, incredibilmente, condivideva in toto il comportamento minaccioso e ingiurioso tenuto dai suoi colleghi nei confronti dei dirigenti RdB/CUB
Per evitare di mettere a rischio la propria incolumità fisica, il Dirigente RdB decideva di abbandonare il Museo, rinunciando alle proprie prerogative di dirigente sindacale.
Questi i gravi fatti, per i quali sono già giunte alla nostra organizzazione manifestazioni di solidarietà da parte di alcuni politici locali.
Non si può sottacere che all’origine di questi atti riteniamo ci siano le critiche che la RdB/CUB sta avanzato alla gestione, tutt’altro che limpida, del museo di Reggio Calabria.
Infatti da qualche tempo, proprio a seguito delle richieste di chiarezza, si sta alimentando un clima di forte tensione all’interno del Museo.
I pesanti insulti e le minacce subite dai dirigenti RdB/CUB da parte del personale del Museo, sono figlie di un clima sempre più diffuso che tende a mettere a tacere tutte quelle voci di dissenso e di richiesta di trasparenza nella gestione della cosa pubblica, come puntualmente fa la nostra organizzazione.
Questi episodi hanno creato nello stato d’animo dei rappresentanti RdB/CUB da una parte grande indignazione per le offese gratuite e fortemente lesive della dignità personale, dall’altra grande preoccupazione per la inusitata violenza di cui sono stati vittime, al punto che tali episodi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica.
Il Sindacato RdB/CUB, in tutti i casi, dichiara che non si lascerà certamente intimidire da questi episodi e che, viceversa, continuerà, con ancora più vigore, le proprie battaglie a tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini tutti.