L’Unione Sindacale di Base ha proclamato uno sciopero di 24 ore di tutto il personale Air Italy per venerdì 7 febbraio. La situazione per gli oltre 1200 lavoratori della compagnia nata dalle ceneri di Meridiana si aggrava ogni giorno di più, mentre dall’azienda arriva solo un silenzio assordante sul futuro. Nessuno sa come il ceo Rossen Dimitrov ha intenzione di realizzare il progetto industriale presentato in pompa magna nel 2018.
L’accordo siglato nel 2016 da altri sindacati ma non da USB ha prodotto solo effetti nefasti, rivelandosi per quel che è: un’operazione di facciata, buona per eliminare centinaia di lavoratori e ridurre la flotta a un numero di aerei ridicolo. Ora i tribunali stanno dichiarando illegittimi i licenziamenti frutto avvelenato di quell’accordo.
Nel frattempo continua a non vedersi all’orizzonte il rilancio, nonostante la presenza di due tra i fondi d'investimento più ricchi del pianeta e di una compagnia del rango di Qatar Airways. Assistiamo all'avvicendamento di manager lautamente pagati per fare il proprio lavoro, rotte che vengono aperte e poi chiuse da un giorno all'altro, ingresso in flotta di aerei bulgari che operano per conto e al posto di Air Italy voli domestici e a una progressiva riduzione della nostra flotta.
USB metterà in campo tutte le azioni necessarie affinché si riprenda a parlare per Air Italy di crescita e di sviluppo, a cominciare dallo sciopero di 24 ore di tutti i dipendenti, venerdì 7 febbraio.
Unione Sindacale di Base – Lavoro Privato – Trasporto Aereo