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Editoriale

Air Italy, venerdì 7 sciopero minimalista per una compagnia ridotta ai minimi termini

Olbia,

Venerdì 7 febbraio si terrà lo sciopero di 24 ore del personale della società Air Italy indetto da USB e Cobas Lavoro Privato. Sarà uno sciopero più che mai giustificato dalla situazione di stallo in cui si trova da mesi Air Italy, ma il cui impatto sarà lo specchio della miserabile situazione nella quale versa quella che un tempo era la seconda compagnia aerea del nostro Paese, con quasi 7 milioni di passeggeri e più di 40 aeromobili in flotta.

 

Oggi l'azienda ha 8 aeromobili, effettua pochi voli, gran parte dei quali programmati nelle fasce garantite, mentre 7 dei 9 voli nazionali residui su cui si può scioperare sono operati in wet lease da compagnie aeree bulgare o greche. L'aeroporto di Olbia è chiuso fino a fine marzo, ma già si teme per la ripresa dell'attività sul nuovo bando di continuità territoriale, che non ancora neanche decollato a Bruxelles.

 

Non è stato facile arrivare fino a qui: sono occorsi almeno 6 anni e svariati amministratori delegati uno più incompetente dell'altro, c'è voluto tempo, dedizione e una certa “bravura” per ridurre a queste dimensioni e condizioni una compagnia aerea con questa storia e quelle dimensioni. Ma non solo.

 

C'è voluto anche l'indifferenza (o l'ignavia) da parte delle giunte regionali della Sardegna che solo adesso si accorgono del danno prodotto.

C'è voluto anche l'errore macroscopico del governo Renzi che si fece garante di un patto senza senso e senza alcun impegno concreto da parte di Qatar Airways se non quello di licenziare centinaia di lavoratori nel 2016.

C'è voluto anche la resa incondizionata di alcune organizzazioni sindacali (non abbiamo ancora capito se ci facevano o se c'erano…), quando avallarono centinaia di licenziamenti tra l'altro dichiarati illegittimi da parte di tutti i tribunali interessati.

 

Per questo lo sciopero è più che mai necessario e utile, ancor di più se indetto da due delle tre sigle sindacali che non hanno accettato quel patto e avevano messo in guardia della deriva che quell'accordo avrebbe impresso alla compagnia.

 

Uno sciopero che avrà pochi effetti concreti, interessando soltanto due voli, ma che ha un valore e una richiesta importante: al governo, alla Regione Sardegna e, se possibile, anche a tutte le altre sigle sindacali, alle quali chiediamo di chiudere la pagina nera del 2016 e di aprirne un'altra che parta dal fare l'opposto di quanto fatto allora, a tutela dell'industria, dell'occupazione e di tutti i territori interessati.

 

Assemblea in sciopero personale Air Italy

7 febbraio 2020 – dalle ore 11 alle ore 13

Aula Magna – Aeroporto Costa Smeralda

 

Unione Sindacale di Base – Trasporto Aereo